Andrea Cinciarini, l’uomo della tripla doppia in LBA, si racconta sul Carlino.
SULLA GARA
«Onestamente non mi sono reso conto subito. Nonostante fosse la quarta gara in sette giorni, mi sentivo bene e in forza, quindi ho cercato di dare ritmo alla squadra, di tirare quando serviva, di buttarmi a rimbalzo. E di fare in modo che dove non arrivava il fisico, ci pensasse la testa. Ero concentrato sull’obiettivo di vincere la partita e ci siamo riusciti. Poi si può dire che ho scritto una pagina di storia, ma se avessimo perso per me avrebbe avuto valore zero».
SUL SUO STATO FISICO
«Nel mio caso continuare ad avere cura del mio fisico e lavorare quotidianamente suoi dettagli ha aiutato. Ed è una ulteriore prova che ho fatto la scelta giusta a sposare il progetto di Reggio: per le ambizioni che ci sono e per la carica che la presidente Bartoli e il gruppo di soci danno».
SULLA NAZIONALE
«Sacchetti sta portando avanti un processo di crescita e fa giustamente un certo tipo di selezione, nell’ottica di un cambio generazionale. Tuttavia se serve la mia esperienza, io ci sono».
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