Andrea Cinciarini, play della UNAHOTELS Reggio Emilia, tra record e sconfitta sul Carlino: «Male, male, male, male! Parliamo di una partita in cui abbiamo fatto due passi indietro, subendo 100 punti senza mostrare mai mordente, senza voglia. Noi giocatori siamo i primi imputati e dobbiamo dare qualcosa in più che con Sassari non abbiamo dato. Dobbiamo svegliarci, capire che siamo in una situazione di emergenza e che tutte le altre squadre che ci precedono stanno facendo colpi a ‘sorpresa’. Vedi Napoli con Milano, Treviso con Tortona e tante altre… Adesso abbiamo 16 finali, la prima è domenica a Trento. Se non ci mettiamo a pancia in giù e sputiamo sangue, diventa difficile. Ripeto, il calendario non ci fa sconti. Dobbiamo guardaci negli occhi e fare un esame di coscienza, consapevoli di avere un solo obbiettivo ogni domenica: andare in campo e vincere. Per noi adesso sono tutte ‘partite della vita».
E sul record: «Sono orgogliosissimo di averlo raggiunto, per me il basket non è mai stato solo un lavoro, prima di tutto è passione, è amore, mi sono impegnato tantissimi anni e il primato è un grande risultato, qualcosa che rimarrà a lungo, magari per sempre».
Commenta
Visualizza commenti