Un Amedeo Della Valle visibilmente commosso commenta, nella conferenza stampa convocata con urgenza dalla società, il suo ritorno alla Germani Brescia: «Ci tenevo a fare chiarezza. Venivamo da una stagione bellissima, purtroppo finita male per me, con un infortunio. Ho pensato di guardarmi intorno, capire quale fosse la mia missione. Il gesto che ho fatto verso la società (la rescissione via buyout, ndr) era un ringraziamento per essere stata una rampa di lancio».
I contatti sono rimasti costanti: «Con Ferrari sono rimasto in contatto con tutta l’estate. Eravamo già d’accordo che senza l’occasione giusta questa sarebbe stata casa mia. Felice di essere qua».
Un ringraziamento speciale: «Ringrazio Alessandro Bastoni, mio grande amico, che da due mesi mi diceva di restare qua».
Ora, nuovamente Brescia: «La scelta è stata meditata, e non in troppo tempo per dare la chance a Brescia di fare mercato. Ho pensato di guardarmi attorno, ho avuto contatti con altre squadre di cui non faccio il nome. L’ossessione non era il livello, ma cosa mi servisse per essere felice. ».
E in queste settimane l’ultimo MVP di LBA ha scelto il silenzio: «Ho deciso di non dire nulla. Mi spiace per il mio procuratore, ma la scelta è stata mia. Gli articoli li ho letti anche io, lasciano il tempo che trovano. Avevo un infortunio, mai avuto conflitti con i miei compagni. Ho la coscienza pulita».
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