Desideroso di rimettersi in gioco in Italia, dopo la sospensione del campionato bielorusso, e pronto a dare il suo prezioso contributo nelle ultime sei sfide di questa stagione regolare. Jason Clark ieri ha svolto il primo allenamento con i nuovi compagni e sarà a disposizione di coach Ciani per la sfida di domenica 10 aprile (ore 18:30), al Paladozza di Bologna, con Reggio Emilia. Il trentaduenne nativo di Arlington (Virginia) non vede l’ora di ritornare a giocare match con in palio i due punti, indossando la maglia di una piazza storica della pallacanestro italiano come Trieste: “La ragione per cui ho scelto Trieste è molto semplice, la Serie A è un gran bel campionato, questa squadra ha alle spalle una storia importante, dunque per me non ci sono stati dubbi quando è arrivata la proposta. Avevo il desiderio di ritornare a giocare in Italia e non ho esitato a scegliere Trieste”.
L’Allianz Pallacanestro Trieste, dopo i segnali di ripresa dimostrati sia a Trento che sabato scorso con i campioni d’Italia della Virtus, è vogliosa di ritornare alla vittoria e raccogliere il maggior numero di punti possibili nelle sei partite mancanti: “In questi ultime sei partite voglio aiutare, in tutti i modi possibili, la squadra e rispondere presente a tutte le richieste del coach. Prima di arrivare sabato in città ho parlato molto al telefono con il coach; lui mi ha chiesto di venire qui per dare il mio contributo ad un gruppo che vuole a tutti i costi uscire da questo periodo difficile. Mi reputo un giocatore di esperienza e sono consapevole di quale contributo possa dare alla causa collettiva sul parquet”.
Sabato Clark ha assistito al match tra i biancorossi e la Virtus Bologna, rimanendo colpito dagli ottimi segnali lanciati da capitan Cavaliero e compagni e dal calore del pubblico: “Appena arrivato al palazzetto ho notato l’unità che contraddistingue questo gruppo, sono veramente coesi. Tutti hanno giocato, con tanta energia e agonismo, per i propri compagni e ho notato come tra di loro comunichino molto, questo è un aspetto molto positivo. Io credo di potermi allineare a questo modo di interpretare il basket, mettendo tanta energia, difendendo forte e condividendo il più possibile il pallone in attacco. Sabato inoltre ho potuto vedere la spinta che i tifosi triestini sono capaci di dare alla propria squadra. Dopo aver visto di cosa sono capaci sabato il mio messaggio per il pubblico triestino è di continuare a sostenerci con questo entusiasmo. La loro energia ci può permettere di dare quel qualcosa in più ad ogni partita; possono essere il valore aggiunto per raggiungere la vittoria nei due impegni casalinghi”.
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