RivieraBanca Basket Rimini è entusiasta di comunicare l’ingresso in Prima Squadra del classe 2004 Alessandro Scarponi, talentuosa guardia di 195 cm, reduce dalla duplice esperienza a Santarcangelo in C Silver e U18 Eccellenza nonchè grande prodotto del settore giovanile IBR/Angels.
Alessandro si approccia al mondo del basket coi Dolphins Riccione per poi passare nella stagione 2017/2018 in maglia IBR dove disputa il campionato U15 Eccellenza. L’anno successivo arriva a Santarcangelo dove gioca sia per l’U15 che per l’U16 Eccellenza, mentre nel 2019/2020 sbarca alla Stella Azzurra Roma dove è impegnato con U16 e U18 Eccellenza, ma soprattutto esordisce a soli 16 anni in serie B con la Prima Squadra.
RBR esprime grande soddisfazione per l’arrivo di Alessandro, un esempio della mission di questo progetto: coltivare giovani del territorio grazie al lavoro delle nostre Società affiliate per poi dar loro la possibilità di giocare in Prima Squadra a Rimini. Alessandro avrà inoltre un ruolo da assoluto protagonista nella squadra U19 Eccellenza RBR/Angels allenata sempre da Coach Mattia Ferrari.
“Sono molto contento di aver l’opportunità di giocare in questa squadra. – così Alessandro si esprime per la prima volta da giocatore biancorosso – Anche se sono il più piccolo voglio sfruttare questa occasione per imparare moltissime cose dai miei compagni più esperti che hanno giocato anche in categorie superiori: è una buona scuola per migliorare.”
Pensi che questa sia l’esperienza più importante nella tua giovane carriera? Come vorresti contribuire alla RBR 2021-2022?
“Onestamente ancora non so cosa potrò portare perchè è la mia prima vera stagione in un campionato così importante, io sicuramente cercherò di dare il massimo perchè voglio dimostrare di riuscire a giocare a questi livelli.”
Durante la scorsa stagione hai potuto confrontarti con i ‘grandi’ a Santarcangelo in C Silver. Ti è servita per abituarti ad un gioco diverso dalle giovanili?
“Mi ha aiutato perchè anche se il livello non era altissimo c’è una grande differenza rispetto alle giovanili: quando ero con la Stella Azzurra ho giocato coi migliori ragazzi d’Europa, però cambia tutto con i grandi anche solo in serie C. C’è quell’esperienza e furbizia in più che i giovani, anche i più forti, non hanno; è difficile giocare qualsiasi campionato senior anche dal punto di vista della fisicità.”
Nell’estate 2018 sei stato presentato a 14 anni come il futuro di questo progetto, che ha sempre creduto nella tua crescita. Qual è il tuo rapporto con il mondo RBR?
“Quando tre anni fa si vociferava della creazione di questo progetto sono rimasto subito molto contento perchè le ambizioni erano quelle di ritornare competitivi. Mi ricordo che da piccolo andavo a vedere Myers con Rimini in serie A2, c’era una bella atmosfera: sono cresciuto con Rimini ad alti livelli.”
L’approdo in Prima Squadra RBR è un grande risultato, ma è un punto di partenza, non di arrivo.
“O gni anno è un nuovo punto di partenza, nella scorsa stagione ho giocato per la prima volta in una squadra senior seppur di livello inferiore; quest’anno faccio un passo in avanti e sono in un campionato di grande livello.”
Che emozioni ti provoca il pensiero di giocare di fronte ad un pubblico così grande, che finora non hai mai avuto modo di vedere dal campo?
“Avendo giocato partite importanti a livello giovanile con tanto pubblico, anche se non ai livelli del Flaminio, posso dire che mi è sempre piaciuto e mi ha aiutato a concentrarmi di più sulla partita: mi sento in una zona protetta, mi focalizzo molto di più sul gioco rispetto a situazioni di allenamento o partite a porte chiuse a cui purtroppo ci siamo abituati. Mi carica giocare con il pubblico.”
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