Alessandro Pajola parla con Pietro Guerrini di Tuttosport alla vigilia dell’amichevole con la Francia, in programma questa sera alle 20.30 alla Unipol Arena.
Sulla nazionale targata Pozzecco.
“Ho ritrovato gran parte del gruppo olimpico,un gruppo super. E con il Poz si lavora davvero duramente ma con il sorriso. Insomma, ci si diverte lavorando e questo mi piace molto. Ora c’è il primo test con la Francia e non vediamo l’ora…. Pozzecco è una persona, oltre ad essere un allenatore e un ex giocatore che ha vissuto simili esperienze. È sincero, diretto, sa come alleggerire il tutto, pur tenendo desta l’attenzione. Ricorda che siamo uomini e non macchine…. Abbiamo capito bene i suoi concetti principali, l’idea di andare in post basso e di giocare in transizione. In chiave offensiva questa squadra ha tanti punti di forza, c’è talento. Anche i concetti difensivi sono chiari, ci stiamo lavorando. Pozzecco ti porta a giocare tranquillo, ci dà anche libertà”.
La Summer League a Las Vegas e la possibilità di giocare in NBA.
“Ho fatto una settimana di vacanza appena finita la stagione e una dopo l’America. La Summer League è stata un’esperienza molto bella. Mi sono divertito, anche. Era la mia prima volta negli Stati Uniti e andare a Las Vegas è stato choccante, tutto finto, come un film. Poi in campo il basket è sempre basket, per quanto abbiano una concezione diversa. Ho conosciuto un altro mondo, un’altra cultura….Resta un sogno, non un assillo. E se capita l’occasione, ovviamente… Ho capito un po’ come funziona, quale mondo sia. Non so quanto vicino e non mi pongo la domanda, mi concentro sul presente, anche per la mia formazione mentale. C’è tanto lavoro da fare e ora penso alla Nazionale, alle qualificazioni mondiali e all’Europeo. Poi ci sarà l’Eurolega, la mia prima volta, il ritorno della Virtus Bologna. Una cosa stupenda. Questo conta, sulla Nba non mi creo troppe aspettative, perché ora sono impegnato in altro. Ma il sogno resta”
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