Alessandro Mengucci, area manager di Pesaro per Consultivest, analizza la nuova stagione della VL per il Corriere Adriatico.
«Il Covid è un problema che conoscevamo, governerà tante cose della vita quotidiana e anche dello sport, ma la cosa bella è che due mesi fa facevamo altri discorsi perchè la Vuelle aveva un piede e mezzo in A2. La svolta è arrivata a giugno, dopo oltre sei ore di incontro tra i consorziati. Siamo risorti quando avevamo un piede nella fossa. Oggi c’è di nuovo l’entusiasmo che ci voleva. Dopo tanti anni in cui si ragionava solo su come fare a risolvere i problemi, c’è stato un cambio di rotta. È un anno zero, non solo per la Carpegna Prosciutto, forse anche per il basket italiano. Ringrazio molto la mia azienda, si era persa un po’ di carica per quello che è successo l’anno scorso e per la questione sanitaria. Mi si è accesa una lampadina, mi hanno aiutato molto le società di SR16, progetto che comprende Bees, Montesi e Gimnall. Abbiamo rinnovato in pieno lockdown, è stata una bella ventata di positività, mi ha dato forza averli intorno».
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