Senza Troy Caupain e John Petrucelli ma con tanta voglia di proseguire la striscia vincente in campionato e rispondere sul campo alle difficoltà del momento: è questo lo spirito con cui la Germani Brescia si appresta ad affrontare la Gevi Napoli nella gara della nona giornata della Serie A, presentata da coach Alessandro Magro nel corso della consueta conferenza stampa prepartita.
“Affrontiamo la Gevi Napoli con la voglia di continuare il nostro percorso in campionato e continuare a scalare la classifica dopo le vittorie con Tortona e Trieste – afferma l’allenatore della Germani -. Provare a farlo di fronte al nostro pubblico è un’opportunità importante per noi. Napoli è una squadra particolare, allenata da un coach (Maurizio Buscaglia, ndr) che a Brescia è conosciuto bene. La Gevi è una squadra dotata di grande atletismo, con tanti realizzatori che amano correre il campo con rapidità. I suoi giocatori stranieri sono degli attaccanti puri, con Williams che è il loro perno principale. La panchina, con i tanti giocatori italiani, rappresenta un po’ l’anima difensiva della squadra. Ha un modo di giocare molto chiaro e ama liberare il talento dei propri giocatori: questa sarà una chiave di lettura fondamentale, perché dovremo cercare di performare difensivamente nel bloccare le loro transizioni e fermare le iniziative dei loro migliori realizzatori”.
“Veniamo da una partita (quella con Venezia in EuroCup, ndr) in cui il punteggio non ci ha sorriso e abbiamo perso un giocatore importante come John Petrucelli, che sarà disponibile non prima di un mese – prosegue Magro -. Un infortunio che si aggiunge a quello grave di Caupain. Ritengo però che dalla partita con Venezia, che ha mille ragioni per essere finita con un divario così grande, ci siano tantissime cose da cui ripartire. Lo spirito della squadra è stato quello giusto fino alla fine, dando valore a ogni possesso. Difensivamente abbiamo fatto tante buone cose, tant’è che il divario vero Venezia lo ha fatto in contropiede correndo molto dopo tanti nostri errori. Credo che nei momenti di difficoltà si possano cercare delle scuse o delle opportunità: io vorrei che noi cercassimo la seconda strada, ovvero l’opportunità di cercare qualcosa di diverso, dare minuti e e responsabilità ai giocatori che hanno performato di meno e poter contare su tutti gli effettivi del nostro roster, che oggi sanno che potranno stare in campo con la possibilità di migliorarsi e correggersi qualora dovessero commettere degli errori”.
L’allenatore toscano crede molto nelle potenzialità della propria squadra: “Sono ansioso di arrivare alla partita di domenica, sperando di vedere in campo la stessa squadra che sto vedendo negli allenamenti di questi giorni. Non è un caso che dopo certi eventi traumatici come quelli che abbiamo vissuto nelle ultime settimane, una squadra, fatta di grandi persone più che grandi giocatori, riesca a compattarsi. Questa è una promessa che mi sento di fare e spero di poter mantenere: mi aspetto una squadra che sia in grado di stare in campo emotivamente, ancora prima che tecnicamente. I giocatori devono meritarsi la maglia che indossano e il tifo del pubblico che viene al palasport, dando battaglia a prescindere da chi non ci sarà. Quello che ci interessa è sempre e solo chi scende in campo e quello che ci può dare”.
“Il mercato? La società è al nostro fianco e ci ha dato la possibilità di muoversi – conclude Magro -. In questo momento sentiamo l’esigenza di supportare i giocatori che sono rimasti da un punto di vista tecnico e numerico, ma è altrettanto vero che dobbiamo avere velocità ma non fretta e provare a essere tempestivi in un mercato che è profondamente diverso da quello estivo. Non c’è la frenesia di portare a Brescia un giocatore a prescindere dal suo profilo: siamo più vigili del solito perché abbiamo la necessità di provare ad attivare il mercato in entrata, ma cercheremo di portare il meglio disponibile per quelli che vogliono essere gli obiettivi di questa stagione”.
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