Torna al successo la squadra di coach Vertemati e con lei torna in copertina Alessandro Gentile, autore di una splendida prova balistica che gli consente di portare a casa entrambi i premi di miglior giocatore e miglior italiano della settimana. Il numero 5 del club lombardo ha prima superato la concorrenza di Mitchell Watt (Umana Reyer Venezia) e Cameron Reynolds (Dolomiti Energia Trentino), poi quella di Luigi Datome (A|X Armani Exchange Milano) e di Stefano Tonut (Umana Reyer Venezia).
Titanico è l’aggettivo più calzante per descrivere il ragazzo nativo di Maddaloni, quello dimostrato sul parquet dell’Allianz Dome va quasi aldilà delle possibilità umane, una sfida lanciata contro se stesso per sfidare i limiti imposti dalla natura. Ale Gent sembra sia stato dotato del dono dell’ubiquità, si materializza in attacco per frustare la retina e ricompare nell’altra metà campo per raccogliere gli errori commessi dagli avversari; gli avversari non riescono a prendergli le misure e sono costretti a commettere fallo per limitarlo. Al termine della gara il tabellino recita 23 punti realizzati da giocatore vecchia scuola (11/14 dalla media distanza), poiché meno fortunato dall’arco dove rimane a secco, dato che non mette però nessuna ansia ai compagni. Il segreto del successo varesino è racchiuso nelle altre statistiche messe a referto da Gentile: cattura 7 rimbalzi (di cui 2 offensivi) proponendo una sua versione deluxe sotto le plance, aggiunge 5 assist grazie soprattutto alla presenza di Kell e Sorokas sugli scarichi, si dimostra un abile rubatore di palloni (3) e chiude i suoi 37 minuti sul parquet con un 34 di valutazione e 18 alla voce plus/minus. Una prestazione di squadra valsa la seconda vittoria in campionato e la piccola risalita in classifica per abbandonare quell’ultimo posto ormai occupato da troppo tempo.
L’Openjobmetis prende anzitempo il controllo della gara grazie al break firmato dal suo miglior marcatore in stagione, capace prima di mettersi in ritmo con le sue virate e firmare sei punti nel parziale di 11-3 dopo nemmeno 3′ di gioco, poi di essere una dinamo per i propri compagni servendo gli assist che portano Varese sul 20-9. L’Allianz Pallacanestro Trieste si avvicina, palla ancora tra i polpastrelli del classe 1992 questa volta per mostrare il suo gioco in post e l’uso del piede perno, fade-away che vale il 41-45 biancorosso. Nel 4° quarto fa tanto lavoro sporco subendo falli e mettendo i compagni in condizione di prende il largo; infine orchestra la fase difensiva imbrigliando l’attacco triestino, impedendo loro di segnare per sei minuti (da 6:50 a 50 secondi dal termine) e recuperando due palloni scottanti dalle mani di Grazulis e di Banks.
Una sola partita chiusa sotto la doppia cifra, 9 punti per la precisione quelli realizzati nella trasferta di Bologna durante il secondo turno di campionato contro la Virtus Segafredo. Da quel momento sono sei le partite consecutive con almeno 10 punti a referto per Alessandro Gentile, sesto miglior marcatore della competizione con 16.4 di media realizzati con il 53.8% da 2 (6.1/11.4), il 21.2% da 3 (0.9/4.1) e il 63.2% ai liberi (1.5/2.4). A Trieste coach Vertemati lo ha tenuto in campo per 37 minuti (massimo in stagione), facendo salire la sua media stagionale a 30.4, secondo più utilizzato della squadra dopo Trey Kell (30.7). Il numero 5 di Varese ha stabilito i suoi massimi in stagione alle voci tiri realizzati (11), palle rubate (3), valutazione (34) e plus/minus (+18), mentre ha pareggiato quello nei rimbalzi (7) e nei tiri tentati (14). In contro tendenza rispetto alle sue medie che lo vedono leader delle palle perse con 3.8 a partita, Ale Gent ha avuto per la seconda volta il miglior rateo assist/turnovers (5/1) della stagione, dopo quello ottenuto contro Reggio Emilia (7/2).
Commenta
Visualizza commenti