Danny Ainge, n.1 del Front Office dei Boston Celtics, ha discusso della situazione dei ‘verdi’ con 985thesportshub.
“Il nostro roster ovviamente ora non è competitivo, non ci sono scuse. Se c’è qualcuno da incolpare sono io, non Brad Stevens e nemmeno Jayson Tatum e Jaylen Brown. Ad oggi è così, non siamo abbastanza forti, ne siamo consapevoli. E sappiamo di dover migliorare…Non abbiamo scuse, ma è giusto dire che lo starting five ha giocato insieme una ventina di minuti. Non abbiamo trovato mai un minimo di continuità, qualche ottima partita ma anche e soprattutto tante sconfitte pesanti”.
Il mercato come possibile soluzione.
“Abbiamo il roster corto, è un problema e lo sappiamo. Poi capita che prendi un giocatore, e non riesci a dargli spazio quando guariscono gli infortunati…Sì, puoi aggiungere qualcuno, ma finisci per sacrificare qualcos’altro…Tutti vorrebbero una trade subito, ma è ancora presto, e tanti affari non sono ancora disponibili. Verso la deadline la situazione cambierà, ci saranno più team disposti a vendere”
Con 14 vittorie in 28 partite il team di coach Stevens è al quinto posto nella Eastern Conference.
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