Convincente vittoria esterna 75-69 per Agrigento, ancora priva di Cohill, che si riscatta dopo la sconfitta all’esordio contro Rieti. Sul campo di Milano una gara sempre in controllo per la Fortitudo, l’Urania cade in casa dopo il successo di Treviglio, pesa l’assenza di Beverly e non basta il solito Potts.
Amato e Potts rispondono a Polakovich per i primi punti del match, Meluzzi firma il sorpasso con la bomba frontale ma la giocata da tre punti di Piunti da ossigeno all’attacco di casa, 7-5 a tabellone. La Moncada scalda la mano, Ambrosin entra bene in partita ed il parziale di 9-0 costringe coach Villa a fermare la sfida. Polakovich incrementa il vantaggio, Potts prende i suoi per mano ma l’ennesima tripla, questa volta di capitan Chiarastella, regala il nuovo +7 agli ospiti. Milano spreca con le palle perse, Ambrosin punisce ed è 21-12 Fortitudo al termine del primo quarto.
L’ex Scafati si esalta per l’immediato vantaggio in doppia cifra, Agrigento tenta la perentoria fuga doppiando gli avversari, sul 30-15 nonostante gli sforzi dall’altra parte di Montano, con Milano che prova ad affidarsi a costanti giri in lunetta. Morici è prezioso in attacco, Amato torna a segnare e si iscrive alla sfida anche Sperduto, dopo i 28 punti della prima giornata. Con l’energia di Piunti e Lupusor i padroni di casa avviano il tentativo di rimonta, Polakovich fa la voce grossa sotto i tabelloni ed è 32-43 lo score all’intervallo.
La zona di coach Pilot continua a dare buoni frutti, Potts la batte sfruttando il fisico e trascina Milano a soli due possessi di svantaggio, con Meluzzi e Morici che sbloccano una Agrigento nel primo vero momento di difficoltà di serata. Ambrosin risponde a Severini, Potts e Sperduto si sfidano colpo su colpo e la Wegreenit è nuovamente a contatto, sul -3 a poco più di due minuti dalla fine del terzo periodo. Ambrosin e Polakovich la ricacciano prontamente indietro, fissando il punteggio sul 56-60.
Montano viene espulso per doppio fallo tecnico, il solito Ambrosin spegne l’entusiasmo dell’Allianz Cloud e della serie infinita di errori ne beneficia la Moncada Energy, in controllo sul +9 al 35′ con super Meluzzi. Chiarastella piazza il canestro dalla distanza per chiuderla, l’Urania è ancora ferma a 4 punti nel quarto con Amato che muove finalmente lo score quando forse è troppo tardi. Potts non molla e fa tremare Agrigento, gli errori ai liberi non vengono puniti a dovere dall’Urania e i tifosi siciliani giunti a Milano possono tirare un sospiro di sollievo, festeggiando con la squadra bianco-azzurra la prima vittoria in campionato.
Milano: Potts 22, Piunti 15, Amato 7, Lupusor 9, Montano 7, Landi 2, Bonacini 1, Severini 6
Agrigento: Ambrosin 18, Traore 2, Meluzzi 13, Caiazza, Chiarastella 8, Morici 7, Sperduto 10, Peterson 3, Polakovich 14
Commenta
Visualizza commenti