Davanti a 3.753 tifosi l’Unieuro Forlì vince contro la Fortitudo dopo un tempo supplementare e aggancia i bolognesi in vetta alla classifica del girone rosso. Determinante l’applicazione difensiva di Forlì per tutti i 45 minuti di gioco.
Dopo la tripla iniziale di Pollone è Bologna a piazzare un primo allungo con un parziale di 9-0 sui romagnoli, ma i biancorossi difendono con tantissima intensità e l’uno-due firmato da Johnson e Zilli vale l’8-9 mentre, sul finire di primo quarto, la schiacciata di Johnson ed i liberi di Allen mandano le squadre al primo mini-intervallo sul 12 pari. L’intensità difensiva di Forlì non lascia canestri facili alla Fortitudo e, nel secondo quarto, a 2’56” dall’intervallo lungo, Allen e la tripla di Pollone scrivono il + 5 biancorosso sul 31-26. A 1’00” dalla fine del primo tempo, la stoppata di Pollone su Conti propizia il 33-28 di Valentini, mentre a cronometro fermo Ogden manda le squadre negli spogliatoi sul 33-30.
La prima metà di secondo tempo è all’insegna del totale equilibrio. Parte meglio Bologna, che sorpassa, ma la tripla di Valentini e 4 punti di Johnson danno il 42-38 all’Unieuro, prima della tripla di Cinciarini che vale il massimo vantaggio biancorosso sul 45-39. La difesa romagnola sponge Freeman al terzo e quarto fallo in rapida successione, mentre un assist al bacio di Cinciarini regala a Pascolo, a 2’18” dall’ultimo mini-intervallo, il 47-44. Del capitano biancorosso il 49-46 di fine terzo quarto. Il canovaccio non cambia nemmeno nella seconda metà di secondo tempo e le squadre vanno a braccetto. A 5’30” dalla sirena finale, Zilli raccoglie il rimbalzo e deposita da sotto il 56 pari. Passata la boa di metà ultimo quarto, un rimbalzo di Pollone manda Forlì in attacco e Johnson appoggia il 58-56 a 3’25” dalla fine, ma Bolpin colpisce dall’arco per il 58-59. A 2’30” il quarto punto consecutivo di Xavier Johnson consente ai biancorossi di rimettere la testa avanti sul 60-59 e Bologna si rifugia nel time-out. La Fortitudo ne esce con il controsorpasso di Aradori, che a 54” segna il 60-63. A 7” dalla sirena il cuore biancorosso spinge l’azione offensiva dei felsinei oltre i 24” e l’Unieuro si regala l’ultima azione per tentare il pareggio. Bologna non opta per il fallo e a 2” dal gong Valentini fa esplodere l’Unieuro Arena con la bomba del 63-63. Ogden sbaglia la tripla della vittoria ed il match va al supplementare.
La tripla di pollone, la risposta di Ogden a cronometro fermo, e la tripla di Valentini in step back scrivono il 69-65 di inizio supplementare. A 2’20” Allen segna dopo il rimbalzo offensivo di Pollone e Freeman risponde con il 71-67. In difesa l’Unieuro oscura il canestro agli ospiti. A 36” la Fortitudo è in attacco, il cronometro è amico dei biancorossi, ma Fantinelli segna il 71-69. Bologna pressa e Bolpin ferma il gioco con un fallo su Johnson a 14” dalla fine. Serve un altro fallo per mandare Forlì in lunetta e Bolpin lo spende su Allen. L’americano centra solamente il secondo e coach Caja chiama time out per disegnare l’azione offensiva a 13” sul 72-69. A 11” Pollone manda in lunetta Aradori, che sbaglia il primo e imbuca il secondo. Dopo il time out si ritorna in campo sul 72-70. Cinciarini riceve la rimessa e Aradori lo manda in lunetta. Il capitano non trema e mette due possessi fra le due formazioni. Fantinelli corre, segna e ferma il gioco con il fallo su Allen. a 1” Pollone ferma Aradori con un fallo sul 75-72. Il capitano biancoblu centra entrambi i liberi, così come Pollone subito dopo, chiudendo la partita sul 77-74 ed i 3.753 dell’Unieuro Arena possono festeggiare la vittoria e l’aggancio al primo posto.
Unieuro Forlì – Fortitudo Bologna 77-74 d1ts (12-12; 21-18; 16-16; 14-17; 14-11)
Unieuro Forlì: Valentini 11, Allen 8, Pollone 11, Johnson 19, Zilli 6, Zampini 2, Cinciarini 14, Pascolo 6, Radonjic, Tassone, Munari, Zilio. All.: Antimo Martino. Ass.: Andrea Fabrizi e Paolo Ruggeri.
Fortitudo Bologna: Fantinelli 19, Aradori 10, Bolpin 5, Ogden 20, Freeman 16, Panni, Sergio, Conti 4, Morgillo, Giordano, Natalini, Kuznetsov. All.: Attilio Caja. Ass.: Matteo Angori e Emanuele Mazzalupi.
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