Adam Silver-NBA in Europa, giornata chiave: ecco cosa si dice negli USA

Adam Silver-NBA in Europa, giornata chiave: ecco cosa si dice negli USA

Fonte: The Athletic, “Adam Silver to pitch NBA owners on new European pro league”, 27 marzo 2025

Fonte: The Athletic, “Adam Silver to pitch NBA owners on new European pro league”, 27 marzo 2025

Il commissioner NBA, Adam Silver, presenterà oggi ai proprietari delle 30 franchigie NBA (Board of Governors) un progetto preliminare per la creazione di una nuova lega professionistica di basket in Europa, con un possibile debutto già nel 2026. Lo riporta The Athletic, citando fonti vicine alle discussioni in corso tra la lega americana, investitori e stakeholder del panorama cestistico europeo.

Secondo quanto riferito, il piano potrebbe prevedere una lega composta da 16 squadre, finanziata da investitori con grande disponibilità economica, tra cui alcuni proprietari di club calcistici di primo piano, e con la possibile adesione di club già militanti in Eurolega, oltre a nuove franchigie in mercati strategici come Parigi e Londra.


Un primo passo verso la “NBA Europe”

Durante il meeting di oggi a New York, Silver cercherà l’approvazione dei proprietari NBA per poter continuare lo sviluppo del progetto. Nessun accordo è stato ancora firmato e non è previsto alcun voto immediato (come scritto ieri da Sportando). Tuttavia, la presenza a New York del segretario generale di FIBA, Andreas Zagklis — anche se non direttamente coinvolto nella presentazione — testimonia la serietà dell’iniziativa. La NBA prevede infatti una partnership ufficiale con FIBA per dare vita alla nuova lega.

Il portavoce NBA Mike Bass ha confermato che durante l’incontro odierno verrà presentato “un aggiornamento sull’esplorazione di una nuova lega maschile europea in collaborazione con FIBA”.


Squadre coinvolte e modelli di accesso

La lega europea ipotizzata da Silver potrebbe prevedere una combinazione tra franchigie con licenza permanente e posti aperti a squadre qualificate tramite meriti sportivi nei campionati nazionali o nella Basketball Champions League di FIBA. Il modello economico includerebbe quote societarie per gli investitori delle squadre.

Una fonte della NBA ha definito “pura speculazione” le voci su un possibile buy-in da 500 milioni di dollari per entrare nella nuova lega.

Tra i club di Eurolega osservati con attenzione come possibili aderenti figurano:

  • Real Madrid
  • Barcellona
  • ASVEL Villeurbanne (di cui Tony Parker è presidente)
  • Fenerbahçe Istanbul

Nonostante l’interesse, due fonti da EuroLeague hanno confermato che nessuna squadra ha ancora comunicato ufficialmente l’intenzione di abbandonare la competizione attuale. Tony Parker, in particolare, ha avuto un ruolo da tramite nei colloqui tra la NBA e i club europei, ma non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo.


Il caso Parigi e il possibile ruolo di QSI

Parigi potrebbe diventare una delle capitali della nuova lega, anche grazie all’interesse del Qatar Sports Investments (QSI) — proprietario del Paris Saint-Germain — a entrare nel mondo del basket. Un portavoce di QSI ha confermato a The Athletic: “QSI è stato contattato riguardo una franchigia cestistica a Parigi, e abbiamo espresso il nostro interesse.”

Tuttavia, Parigi ospita già Paris Basketball, squadra della LNB francese e di EuroLeague, che gioca regolarmente nelle principali arene cittadine.


Altri mercati chiave: Londra, Manchester, Berlino, Monaco

Oltre a Parigi, anche Londra, Manchester, Berlino e Monado di Baviera sono considerati mercati prioritari. In particolare, il Regno Unito potrebbe attrarre capitali mediorientali provenienti dal mondo del calcio. Il Manchester City, ad esempio, è di proprietà dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, tramite il gruppo Abu Dhabi United, e anche la famiglia Al Mubarak (collegata al club) ha mostrato interesse verso l’NBA. Attualmente, i fondi sovrani non possono detenere più del 20% di una franchigia NBA. L’Italia non è citata in questo articolo nonostante le voci su Milano e Roma.


Eurolega vs NBA: un equilibrio da ridefinire

L’entrata della NBA in Europa creerebbe un immediato scenario di concorrenza con EuroLeague, attualmente considerata la seconda competizione di basket per importanza dopo la NBA. In passato, la NBA ha cercato accordi con EuroLeague, che però ha rifiutato le proposte.

Le tensioni tra FIBA e EuroLeague, dovute a scontri su calendario, gestione e governance, offrono alla NBA un’opportunità per inserirsi nel contesto europeo. Pur consapevole delle difficoltà economiche e della frammentazione del mercato, Silver crede nel potenziale di crescita del basket nel Vecchio Continente.


Silver: “Rispetto per la tradizione europea, ma guardiamo avanti”

Durante il suo viaggio a Parigi nel gennaio 2025, Silver ha ribadito la necessità di creare un progetto sostenibile che tenga conto delle differenze culturali tra sport americani e europei:

“Riconosco la grande storia e tradizione del basket europeo, e vogliamo rispettarle. Negli Stati Uniti siamo abituati a leghe chiuse, mentre in Europa ci sono promozione, retrocessione, ecc. Vogliamo considerare tutti questi aspetti” – ha dichiarato.

E ha aggiunto:

“Vedendo cosa accade in Europa, non solo nel basket ma anche nel calcio, abbiamo l’opportunità di ripensare tutto: quali sono le pratiche più efficaci per creare una lega commercialmente sostenibile?”


Fonte originale:
Joe Vardon, Adam Crafton e Mike Vorkunov – The Athletic, 27 marzo 2025
Articolo completo disponibile su The Athletic