Con i Boston Celtics pronti a infrangere il record NBA per i tentativi da tre punti in una stagione e con l’aumento esponenziale dei tiri dalla lunga distanza in tutta la lega, il commissioner NBA Adam Silver ha dichiarato martedì sera che la lega sta monitorando con attenzione questa tendenza.
Silver ha evidenziato come le critiche riguardanti attacchi giudicati “monotoni” e l’omologazione delle strategie offensive siano aspetti che la NBA deve affrontare con serietà.
“La risposta è sì, stiamo discutendo molto sullo stile di gioco attuale,” ha dichiarato Silver a un ristretto gruppo di giornalisti, poco prima della finale della seconda edizione della NBA Cup tra Oklahoma City Thunder e Milwaukee Bucks. “Non mi limiterei a definire questa situazione come un problema legato ai tiri da tre punti. Stiamo analizzando il gioco nella sua globalità: il livello di abilità dei giocatori, la varietà delle soluzioni offensive, la reazione dei tifosi. Tutto questo è parte del quadro”.
“Credo che il gioco sia in uno stato eccellente. Amo guardare le partite e penso che in campo ci siano alcuni degli atleti più straordinari al mondo. È riduttivo, secondo me, etichettare i giocatori come semplici tiratori da tre punti, specialisti del tiro dalla media distanza o lunghi confinati sotto canestro. Il basket è un gioco meraviglioso”.
“Storicamente, abbiamo spostato la linea del tiro da tre in alcune occasioni. Non credo che questa sia la soluzione, perché, analizzando il gioco e i dati, non porterebbe a un aumento dei tiri dalla media distanza, se è questo che i critici auspicano, ma potrebbe causare un maggiore affollamento sotto canestro”.
Silver ha concluso ribadendo l’importanza di favorire una maggiore diversità nelle strategie offensive, riconoscendo che alcune squadre sembrano replicare schemi già visti.
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