Scambio di vedute, molto pacato, tra Attilio Caja e la dirigenza della UNAHOTELS Reggio Emilia ieri sera dopo il ko con la Virtus Segafredo Bologna. Lo ricostruisce il Carlino.
Come noto, ieri Caja ha parlato di sofferenze nei ruoli di “2” e di “4”. Quindi ha svelato un retroscena: «Ne ho parlato con la società due settimane fa, quando si vinceva. Perché si va dal medico quando si sta bene per prevenire malanni futuri. Ho espresso le mie valutazioni, perché dopo quattro mesi di lavoro penso di poter fare una diagnosi precisa. Siamo dignitosi, ma per vincere le partite è sotto gli occhi di tutti che manca qualcosa».
Manca qualcosa, e allora in sala stampa la parola passa poi al ds Filippo Barozzi: «Caja ci ha chiesto un’ala forte, e il profilo era Sander-Vene che lui aveva già allenato (che fu ingaggiato da Reggio nell’estate 2017 ma di fatto mai giocò a causa di un infortunio) ma la sua breve esperienza da noi non andò benissimo. Abbiamo tuttavia ritenuto di confermare la fiducia a questo gruppo perché tutti gli undici giocatori sono in grado di reggere la serie A».
E nessun processo a Steve Thompson: «A livello personale Stevie sta sicuramente affrontando difficoltà, le percentuali ai tiri liberi sono indice della confusione che vive. Ma ha grandi margini di miglioramento, la società ha investito sui di lui e va supportato».
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