Dopo la parentesi di Coppa Italia e la finestra delle Nazionali, ritorna il campionato con il 20esimo turno, quinta giornata di ritorno. Al PalaSerradimigni, in una rivalità molo sentita, Sassari supera Venezia al termine di una partita equilibrata e combattuta. Va detto che i veneti perdono subito dopo appena 1 minuto di gioco Mike Bramos per infortunio. Decide, nella fase finale, la maggior fisicità e la forza dei lunghi della squadra di Pozzecco con la battaglia ai rimbalzi vinta dai sardi per (37-25). Per la formazione di casa sei uomini in doppia cifra: Kruslin chiude con 20 punti, a cui si aggiungono i 18 di Bilan e i 16 di Burnell, i 13 di Happ, i 12 di Bendzius e i 10 di Spissu. Agli ospiti non basta l’ottimo Tonut autore di 24 punti. 96-88 il finale.
Nei quintetti di partenza Sassari schiera in campo: Spissu e Gentile nel ruolo di guardie, Burnell e Bendzius in quello di ali, sotto i tabelloni gioca Bilan. Venezia replica con: De Nicolao in cabina di regia, Tonut e Bramos esterni, Stone come quattro tattico e Watt è l’unico lungo di ruolo.
Primo periodo
Venezia perde subito Mike Bramos per infortunio; nonostante ciò la formazione lagunare parte forte (5-8) dopo 3 minuti di gioco, ma Burnell e Bendzius riportano avanti il Banco. La partita è caratterizzata dal duello a distanza tra Tonut e Bendzius autori di canestri a ripetizione. La squadra di Pozzecco cavalca il gioco interno ottenendo così un vantaggio di 5 lunghezze, a cui risponde la tripla di Casarin. La prima frazione termina sul 24-20 per i padroni di casa.
Secondo periodo
In avvio di frazione alla tripla di Spissu, risponde quella di Campogrande; le due sfidanti cercano con continuità il gioco perimetrale, l’Umana passa avanti con due bombe di fila: la prima siglata da Clark e la seconda da Mazzola, 28-31 al 13’, ma gli ospiti allungano ulteriormente con un gioco da 2+1 di Fotu. De Raffaele si affida alla consueta zona per impedire il gioco interno della Dinamo in considerazione del fatto che Fotu è gravato di tre falli ed è costretto ad abbandonare il parquet. La partita rimane equilibrata anche se Watt piazza due canestri che valgono il +6 oro-granata, ma il Banco non demorde affidandosi alla fisicità di Bilan. Poco dopo arriva il massimo vantaggio ospite (42-49 al 18’) con la tripla comoda di Tonut. L’ultimo canestro lo mette a segno l’ottimo Kruslin con cui si chiude il primo tempo sul punteggio di 47-52.
Terzo periodo
Al rientro dall’intervallo lungo grande avvio di Sassari, sfruttando le capacità sottocanestro di Burnell e Bilan: perfetta parità sul (55-55) al 24’. La Dinamo mette la testa avanti con i punti di Gentile e subito dopo arriva anche il +4 con il contropiede di Burnell; mentre, un pessimo, Austin Daye commette il quarto fallo. Il Banco aumenta l’intensità difensiva e in attacco allunga sul (67-62) con la tripla dall’angolo di Burnell, ma non è finita perché Gentile pesca il canestro del +8. L’Umana non si arrende e con Campogrande rientra sul -4. Il terzo periodo si chiude sul 74-68.
Quarto periodo
Ancora il miglior Kruslin della stagione piazza la bomba del +10, ma gli oro-granata non si arrendono: trovano un parziale di 8-0 che riporta il match in equilibrio. Entriamo negli ultimi cinque minuti di gara con il Banco avanti 85-77. I lunghi di coach Pozzecco fanno male alla Reyer, Happ sigla il +10, ma per l’ennesima volta gli uomini della panchina, ossia Campogrande e Clark, mettono i canestri del -4. Sassari ha la lucidità di dare l’ultima spallata agli avversari. I liberi di Marco Spissu mandano in titoli di coda del match. 96-88 il finale.
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