Sportando Power Rankings LBA Serie A | Update dopo il mese di novembre

Sportando Power Rankings LBA Serie A | Update dopo il mese di novembre

Si è chiuso il secondo mese di LBA Serie A, e arriva il momento dello Sportando LBA Power Rankings con l’update dicembre

Si è chiuso il secondo mese di LBA Serie A, e arriva il momento dello Sportando LBA Power Rankings con l’update dicembre.

16 – Virtus Roma

Precedente posizione: 16

A breve arriverà anche l’ultima posizione in classifica, a raccontare di una società assente da troppo tempo, e che ha portato la squadra stessa a sguarnirsi.

Roma pare non esserci più, nonostante il lavoro di Piero Bucchi, nonostante anche l’impresa riportata con Brescia.

La squadra ha fatto il suo, ora però è tempo di decidere che fare. In società.

15 – Vanoli Cremona

Precedente posizione: 15

Per crescere serve giocare, e questa Vanoli non scende in campo dall’1 novembre, giorno del ko di Pesaro. Il raggio di luce in vista di Reggio Emilia riattiva le forze di un gruppo giovane, che deve totalmente riscrivere gli equilibri.

14 – Acqua S.Bernardo Cantù

Precedente posizione: 12

I ko con Milano e Treviso non sono arrivati in un momento propizio, il confronto con la Virtus Roma è stato propizio per rimettere ottimismo nel lavoro quotidiano.

Cremona test fondamentale nel recupero del 9 dicembre.

13 – De’ Longhi Treviso

Precedente posizione: 14

Mese di novembre non semplice a livello logistico, un calendario complesso all’orizzonte, la grande prova con la Fortitudo prima dello stop, poi il sorriso con Cantù e il crollo nella ripresa con Reggio Emilia.

La squadra è viva, ma non convince il sistema difensivo, e dopo il flop-Cheese non incide secondo le attese Jeffrey Carroll.

12 – Allianz Trieste

Precedente posizione: 11

Crescono le avversarie, Trieste resta a guardare, suo malgrado. Mese di novembre senza gare, e ora un calendario da EuroLeague. Come ritmo.

11 – Carpegna Prosciutto Pesaro

Precedente posizione: 13

Il Covid-19 si è sentito anche da queste parti, eppure la squadra di Jasmin Repesa ha sempre saputo aggredire il campo con grande profitto.

Cremona. Varese. Reggio Emilia. Tutti scalpi di qualità, per un ambiente improvvisamente sovraeccitato dopo le ammissioni di difficoltà nella gestione del budget stagionale.

10 – Lavoropiù Fortitudo Bologna

Precedente posizione: 8

I ko dignitosi con Sassari e Milano si sono rivelati fini a sé stessi. Gli infortuni certamente non hanno perdonato, ma la Fortitudo è “caduta in una buca” da cui pare davvero difficile uscire allo stato attuale delle cose. Senza unità d’intenti, senza fondamenta, senza certezze.

Con Brescia una reale finale, altrimenti per la società arriverà il momento di cambiare.

9 – Germani Brescia

Precedente posizione: 6

La fine dell’era Esposito si è rivelata inevitabile, per un team partito con ben altri obiettivi. Passi falsi di una società rinnovata, che ora dovrà comprendere se intervenire anche sul roster.

Anche in questo caso, con la Fortitudo sarà finale. Maurizio Buscaglia porta entusiasmo, ma dal fondo della classifica è difficile guardare con ottimismo al futuro.

8 – Openjobmetis Varese

Precedente posizione: 10

Il successo di Trento è stato un raggio di sole dopo le dure lezioni con Sassari e Pesaro, così come la crescita di Toney Douglas.

Per Massimo Bulleri un duro lavoro per superare il post-Caja, anche tenendo conto del clamoroso colpo di sfortuna con Jalen Jones. Da gestire l’adattamento di Ruzzier alla nuova realtà. Più lungo del previsto.

7 – Dolomiti Energia Trento

Precedente posizione: 9

Andamento non troppo regolare, ma la dignitosa prova con Milano ha dato qualche certezza in più al lavoro di Brienza, che ha poi raccolto con Sassari e Brescia.

La squadra c’è, lo dimostra l’Europa, e ora anche i risultati per un team in zona playoff. Il nuovo passo si chiama continuità (quel che mancò nel Brienza I) in un dicembre a dir poco propizio in quanto a calendario.

6 – Unahotels Reggio Emilia

Precedente posizione: 7

Mese di novembre da dimenticare, con un’infermeria che ha condizionato molto il crollo netto di Pesaro. Il successo con Treviso dimostra che tutto sta faticosamente tornando alla normalità.

5 – Banco di Sardegna Sassari

Precedente posizione: 4

Certamente il momento più delicato per la gestione-Pozzecco, che passa per i ko con Trento e Brindisi e lo sfortunato epilogo stagionale di Vasa Pusica.

La sensazione è che il passato sia passato, ma che la Dinamo sia ancora da inquadrare: un’incertezza di giudizio che non pregiudica, dunque, una crescita improvvisa. E allora, il passato potrebbe anche essere presente. Certo, serve il vero Tillman, ora.

4 – Happy Casa Brindisi

Precedente posizione: 5

Evoluzione pazzesca della squadra di Frank Vitucci, che ormai bussa la porta con continuità alle grandi del campionato.

Poco da dire su un roster che ha confermato la fisicità dell’anno passato, ma che ha saputo mettere in mostra anche alternative, come dimostrano le risposte di Visconti e Udom.

Ha battuto la Fortitudo, la Virtus, Sassari… tutto è possibile.

3 – Umana Reyer Venezia

Precedente posizione: 2

Poco da dire, mese disgraziato questo novembre per Walter De Raffaele, soprattutto nella seconda quindicina. Infortuni e Covid hanno messo in ginocchio un roster che ha dato prova di professionalità e appartenenza, ma che non ha potuto salvare l’Europa.

Giudizio sospeso, anche se Brindisi e Virtus crescono, e Milano resta lontana.

2 – Segafredo Virtus Bologna

Precedente posizione: 3

La vittoria di Venezia ha dato fiducia, così come il successo nel derby. Per le V nere c’è ancora tanto da fare, soprattutto dopo l’arrivo di Marco Belinelli, ma la crescita di tanti “vecchi” attori (Teodosic, Weems, Gamble, Hunter) è garanzia.

Nuovi punti di domanda sono Markovic, assolutamente fondamentale un anno fa, e Abass, rallentato anche da problematiche sanitarie.

Il passo in EuroCup, infine, non lascia spazio a dubbi: nei momenti decisivi, questa Virtus, può alzare e di molto il suo rendimento in campo.

1 – AX Armani Exchange Milano

Precedente posizione: 1

Si continua a vincere, in maniera netta. Il treno di Ettore Messina non rallenta, ma adesso arrivano le prove più dure.

Brindisi, Sassari, Virtus: l’Olimpia Milano quanto è avanti rispetto alle sue contenders?