Venezia supera Sassari trascinata da un sontuoso Mike Bramos

Venezia supera Sassari trascinata da un sontuoso Mike Bramos

Partita bellissima al Taliercio. Venezia supera Sassari per 99-92

Una sfida molto sentita quella tra l’Umana Reyer Venezia e il Banco di Sardegna Dinamo Sassari, possiamo dire ormai un superclassico del nostro campionato. Alla fine di una avvincente partita la squadra di Walter De Raffaele, priva di Austin Daye, supera per 99-92 quella di Pozzecco. Decisivo per la compagine di casa un parziale di 21-6 all’inizio quarto periodo che stende gli ospiti. Per gli orogranata grande prova di Mike Bramos autore di 28 punti ed MVP del match, di Fotu che chiude con 17 e Tonut 15. Per la Dinamo non basta la sontuosa prova di Bendzius che scrive 29 punti con 9/10 dal campo.

Alla palla a due i padroni di casa schierano in campo questo quintetto base: De Nicolao come playmaker, Tonut in posizione di guardia, nel ruolo di ala piccola capitan Bramos, come lunghi Mazzola e Watt; gli ospiti replicano con Spissu in cabina di regia, Pusica come esterno e tre uomini di peso come Burnell, Bendzius e il croato Bilan.

Primo periodo.

In avvio di gara la squadra di coach Pozzecco gioca una zona match-up che viene inesorabilmente trafitta dai sette punti di Bramos 9-5 al 2’. Gli ospiti si affidano al lituano Bendzius, ma dall’altra parte Bramos è inesorabile. La partita è una sfida proprio tra capitan Bramos (saranno 14 punti alla fine del primo quarto) e Bendzius (15 in altrettanti 10 minuti), 15-14 al 5’. De Raffaele inserisce Stone per Mazzola mischiando le carte vista l’assenza di Austin Daye. Bilan segna il canestro del pari 18, ma Bramos è devvero inarrestabile e continua a segnare un canestro dietro l’altro. Burnell sigla la tripla che vale il 24-24 al 9’. La partita è bellissima, giocata con grande intensità e con ritmi altissimi. Watt mette una super schiacciata per il +4 laguanare. La prima frazione termina con la tripla frontale di Chappell sul 31-24.

Secondo periodo.

Casarin appoggia al vetro il +9 Umana; dalla parte opposta i tre liberi siglati da Spissu riportano a -4 gli ospiti, ma Venezia reagisce: la grande circolazione di palla dei veneti produce, con la bomba di Fotu, il +7 al 13’. Bramos continua, implacabile, dalla lunetta mette i liberi del +10, 43-33 nuovo massima vantaggio lagunare. La Dinamo non demore, ha un Bendzius stellare ed insieme a Pusica ricuce lo svantaggio sino al -6. La partita è meno piacevole rispetto alla prima frazione ci sono più errori e anche un certo nervosismo che prende il sopravvento. L’ultimo canestro del quarto lo mette Pusica. Il primo tempo termia con il punteggio di 50-44.

Terzo periodo.

Si rientra dall’intervallo lungo con gli stessi quintetti base di avvio gara. Il primo canestro lo mette a bersaglio Spissu e poi il solito Bendzius mette la tripla del -1 biancoblu. La Reyer ha un De Nicolao “tarantolato” ed insieme a Tonut allunga sul 56-51 al 23’. Venezia allunga grazie al ventesimo punto d Bramos sul +7 costringendo coach Pozzecco al minuto di sospensione. Sassari trova un Burnell ispiratissimo: otto punti filati dell’ala americana valgono il -1 Dinamo. La squadra sarda non si ferma più e passa a condurre con la bomba frontale di Vasa Pusica, 67-65 ospite al 29’. Dall’altra parte un ottimo Fotu riporta avanti Venezia di due lunghezze. Il terzo quarto si chiude in perfetta parità (69-69) con il liberi siglati da Pusica.

Questo periodo.

La Dinamo trova punti da Treier, ma la Reyer replica con il solito Fotu, pari 73 al 33’. Gli orogranta pescano con Mazzola la tripla del sorpasso e poi la transizione offensiva di Stone produce il +4. Botta e risposta di triple tra Treier e Tonut, ma è ancora Valerio Mazzola il grande protagonista: la sua tripla vale il +7, Tonut mette il +9 e Poi Barmos segna il canestro 89-77 al 36’ con un parziale di 18-4. Entriamo negli ultimi 3 minuti di gara. Bramos è totalmente incontenibile: uscendo dai blocchi mette la tripla del 92-79. Ma non è finita, perché Sassari difende forte e recupera 6 lunghezze sfruttando anche il fatto di avere solo due falli di squadra contro i cinque degli avversari. Finale ancora una volta molto nervoso con duelli al limite del consentito. A 36” dalla fine Bendzius mette la bomba del -3 un parziale di 11-1 per i sardi. De Nicolao sigla i liberi del 95-90 e dalla parte opposta Burnell risponde nello stesso modo. La partita la chiude il migliore in campo, ossia Bramos con i due liberi che mandano di fatto i titoli di coda della partita. Finale 99-92