Nel sesto turno di EuroCup, per il Gruppo A, Kazan supera Venezia 90-87. Dopo un ottimo primo tempo da parte degli orogranata, con la squadra di De Raffaele avanti nel punteggio 49-40, nel terzo periodo i lagunari vanno in difficoltà a causa delle troppe palle perse e i russi ottengono un parziale di 15-0 che cambia totalmente l’inerzia della partita. Negli ultimi dieci minuti regna l’equilibrio con Venezia che tiene testa ai fortissimi russi. A decidere è un canestro di John Brown a 14 secondi dalla fine. Venezia pur sconfitta mantiene lo scontro diretto a favore avendo vinto la partita del Taliercio di 7 lunghezze. Sul fronte giocatori per l’Unics Smith chiude con 20 punti, Canaan 17, Brown 16 e White termina con una doppia-doppia da 12+10 rimbalzi. Per la Reyer non bastano le ottime prestazioni di Bramos autore di 23 punti e Fotu 22 con 9/10 dal campo. Nel complesso Venezia paga le troppe palle perse (saranno 17 a fine serata) e la maggior fisicità degli avversari messa in evidenza anche dall’assenza di Watt con un dominio a rimbalzo russo: 33 rimbalzi contro i 21 dei lagunari. Nel finale anche alcune decisioni arbitrali incomprensibili hanno penalizzato la compagine italiana.
Alla palla a due la squadra di casa parte con questo starting five: Cannan e Smith nel ruolo di doppio play, Uzinskii in posizione di ala piccola, White in ala forte e Morgan è il centro. Gli ospiti replicano con: Stone in regia, Tonut e Chappell esterni, Mazzola e Fotu come lunghi.
Primo periodo
Dopo un buon avvio di gara da parte di Kazan, avanti 8-2, Venezia trova le misure all’avversario portandosi avanti sul 11-12 al 6’ grazie ai punti di un ispirato Fotu. I padroni di casa vanno nuovamente sul +6 per merito della recuperata e canestro di Holland, ma la Reyer trova energia da Casarin e il parziale dei primi 10 minuti termina sul 21-19 nonostante un 0/4 dalla distanza complessivo degli orogranata.
Secondo periodo
Pronti via con Bramos a mettere la tripla del +1, arriva anche il +3 veneziano con Fotu. Il capitano dell’Umana continua a segnare dalla distanza portando avanti i suoi sul 21-27. La squadra di De Raffaele difende forte e in attacco trova un Bramos strepitoso: la sua quarta bomba vale il 26-33 al 14’ e poco dopo Chappell sigla anche la tripla del massimo vantaggio lagunare 28-36. I russi però reagiscono e ottengono con Smith un mini break di 5-0, mentre Venezia si affida a Tonut, con i suoi 9 punti consecutivi, per tornare avanti di 9 lunghezze alla fine del primo tempo sul 40-49
Terzo periodo
Si rientra dall’intervallo lungo con Mazzola costretto ad uscire per un problema ad una coscia, ma soprattutto con Venezia che fatica a trovare la via del canestro con Kazan che ottiene un parziale di 9-0 portando il punteggio in perfetta parità costringendo De Raffaele al timeout. Uscita dal minuto di sospensione Daye sbaglia un tiro comodo e i padroni di casa trovano dalla lunetta, con Canaan, i punti del vantaggio, 51-49 al 23’. I russi pescano la quinta tripla di Smith e il parziale si allunga sino al 15-0. Dopo cinque minuti arriva il primo canestro veneziano del terzo periodo con la bomba di Cerella, 55-52 al 25’. Le troppe palle perse dei lagunari consentono a Brown e compagni di volare sul +8. La grande difesa di Kazan, unita alla poca circolazione di palla di Venezia scava un solco pericoloso tra le due squadre, ma Bramos non si arrende i suoi canestri a ripetizione tengono in vita la Reyer. Casarin con il suo talento tiene in scia l’Umana; la terza frazione termina 69-66.
Quarto periodo
I veneti ritrovano la parità con tre liberi messi dal solito Bramos e poi il nuovo vantaggio con Fotu. L’Unics cerca di far valere la maggior fisicità inserendo nuovamente Morgan, mentre Venezia gioca con quattro esterni e Cerella nel ruolo di quattro su White. La partita per un attimo è un duello tra Daye proprio contro White: il figlio di Darren è distratto in difesa, ma in attacco trova punti importanti con Venezia sul -2, 78-76 al 34’. Entriamo negli ultimi cinque minuti di gara con Smith che piazza la tripla del +5, ma dalla parte opposta un clamoroso Fotu trova cinque punti di fila per la nuova parità, 83-83 al 37’. Per Kazan, l’ex Virtus Roma, Morgan fa la voce grossa sotto i tabelloni sfruttando la sua fisicità, riportando avanti di 3 lunghezze i padroni di casa. A decidere il finale di gara è un canestro di John Brown a 14” dalla fine dopo aver conquistato un rimbalzo offensivo. Pur perdendo Venezia mantiene il vantaggio nello scontro diretto con i russi avendo vinto di 7 punti nella partita d’andata. Finale 90-87.
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