Marco Ramondino non è più l’allenatore della Bertram Derthona. Si chiude una storia che ha indubbiamente lasciato il segno nel basket italiano.
Il primo annuncio, il 23 ottobre 2018. Dopo gli anni, eccellenti, di Casale, Ramondino prende in mano Derthona al posto di Lorenzo Pansa. Una superpotenza in A2, che vuole fare il grande salto.
L’ex assistente di Zare Markovski vince subito la Supercoppa, e nel 2020-2021, al termine di una pazzesca finale con Torino, conquista la promozione nella massima serie.
In Serie A, se possibile, il matrimonio è ancora più felice. In due anni gioca una finale di Coppa Italia e due semifinali playoff. Nell’ultima stagione è coach dell’anno in LBA.
Alla prima esperienza europea, da non dimenticare, Tortona chiude il girone di BCL con 5 vittorie in 6 gare, la squadra dal 3 gennaio si giocherà il Play-in con il Galatasaray.
Tanti i volti di una storia che ha portato il club piemontese nel cuore della pallacanestro italiana. Ramondino e Tortona, inevitabilmente, resteranno per sempre legati.
Personaggio in ogni senso, Ramondino è oggi uno dei professionisti più stimati del nostro basket. Si chiude una grande storia. Non la corsa di un ottimo allenatore. Nè, tanto meno, di un grande club.
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