Un 34esimo Premio Reverberi nel segno di Kobe Bryant

Ancora una volta il mondo della pallacanestro italiana si è ritrovato a Quattro Castella per la cerimonia di premiazione di quello che è a tutti gli effetti il più longevo riconoscimenti assegnato in ambito cestistico

Ancora una volta il mondo della pallacanestro italiana si è ritrovato a Quattro Castella per la cerimonia di premiazione di quello che è a tutti gli effetti il più longevo riconoscimenti assegnato in ambito cestistico. Nella nuova location dei Magazzini generali delle Tagliate di Orologia ieri sera sono stati assegnati gli Oscar del Basket per la stagione agonistica 2018/2019.A fare gli onori di casa il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi e l’assessore comunale allo sport Luca Spagni che, introdotti dal conduttore della serata Lorenzo Dallari, hanno annunciato l’intitolazione a Kobe e Gianna Bryant della palestra di Montecavolo.

"È la palestra dove giocano tutti i ragazzi delle scuole elementari – ha detto il sindaco – A Montecavolo dove lui è cresciuto assieme ai suoi amici, e dove ci è piaciuto in queste settimane ricordarlo nei luoghi e con le persone che lo hanno incontrato. E quindi nei prossimi giorni la palestra scolastica diventerà la palestra di Gianna e Kobe per ricordare questa grande testimonianza e questa mancanza che viviamo tutti noi in questi giorni".


Il ricordo di Kobe (che a Montecavolo visse alcuni anni della sua infanzia) ha attraversato tutta la serata con una toccante standing ovation in chiusura di 24 secondi di silenzio in omaggio al suo numero di maglia Lakers.


"Un ponte tra passato e presente", così Lorenzo Dallari ha definito la serata iniziata con il premio ad Elisa Penna, miglior giocatrice italiana. "Sono davvero onorata nel ricevere questo premio – le parole della giocatrice di Reyer e nazionale premiata da Raffaella Masciadri, ex giocatrice italiana vincitrice del Reverberi nel 2005 – Basta leggere l’albo d’oro e ti vengono i brividi. Non mi aspettavo questo riconoscimento, ma sono felicissima".


Sotto gli occhi attenti e lucidi per la commozione dell’ideatore del premio Gian Matteo Sidoli (che ha ricordato alcuni divertenti aneddoti del suocero Pietro Reverberi) sono poi sfilati altri grandi protagonisti del basket italiano. Al presidente di Treviso Paolo Vazzoler (accompagnato a Montecavolo dall’applauditissimo Max Menetti) è andato il premio alla carriera, mentre quello di miglior arbitro è stato assegnato a Maurizio Biggi.


Assente per un impegno all’estero il patron della Segafredo Massimo Zanetti è stato sostituito sul palco dell’amministratore delegato del gruppo Luca Baraldi che ha ritirato il premio al "Personaggio", mentre quello al "Giornalista" è stato consegnato a Claudio Pea.


Siparietto divertente quando al momento di premiare il miglior allenatore (il fortitudino Antimo Martino) sul palco insieme al presidente della Fortitudo Christian Pavani si è presentata la giovane Aurora, giocatrice della squadra di basket femminile di Puianello, con la felpa proprio della Fortitudo, sua squadra del cuore. Per la gioia di Pavani e Martino che hanno voluto farsi immortalare con la loro giovane tifosa.


Gli altri premi sono stati consegnati a Stefano Tedeschi (Contributo al basket), Matteo Gandini di Sportitalia (Premio speciale), al Basket San Lazzaro (Premio Fip) e a Giorgio Bertani della BMR Scandiano (Premio speciale Piccinini). Assente per impegni con la nazionale Marco Spissu che ha però inviato alla platea un videosaluto dal ritiro azzurro il Napoli. Il premio è stato ricevuto da Maurizio Bezzecchi, responsabile ufficio stampa della Legabasket e sarà consegnato nelle mani del play sardo in occasione del match tra Grissin Bon e Banco di Sardegna.

Ricco come sempre il parterre degli ospiti, con in prima fila il presidente della Regione Stefano Bonaccini ("insieme a Federico Buffa sto lavorando ad un progetto su Kobe Bryant"), quello della provincia Giorgio Zanni, il presidente della Camera di Commercio Stefano Landi, numerosi esponenti del mondo politico, istituzionale e sportivo tra cui il presidente di Legabasket Egidio Bianchi, il presidente regionale del Coni Umberto Soprani, i presidenti regionali e provinciali della Fip Antonio Galli e Massimo Turni.

Nutrita anche la delegazione della Pallacanestro Reggiana guidata dalla presidente Licia Ferrarini, dal direttore generale Filippo Barozzi, dal direttore sportivo Alessandro Frosini e dal responsabile settore giovanile Andrea Menozzi.

Giunto alla sua 34esima edizione il Premio Reverberi-Oscar del Basket può a tutti gli effetti considerarsi la più importante manifestazione in ambito cestistico a livello nazionale. Istituita nel 1985 in onore e ricordo del grande arbitro reggiano Pietro Reverberi, inserito nella Hall of Fame del basket mondiale come uno dei migliori arbitri di tutti i tempi, la manifestazione ha saputo negli anni rinnovarsi diventando un punto di riferimento per atleti, dirigenti, arbitri e semplici appassionati della ‘palla a spicchi’: un momento importante per una rivisitazione della storia del basket, dei suoi personaggi, dei suoi miti e di quei valori umani che da sempre il basket riesce a trasmettere ai suoi tifosi.


Fonte: Legabasket.

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