Reggio, Caja sul ritorno a Varese: “Solo ricordi bellissimi, nessuno stress dell’ex”
Partita speciale per il coach dell’Unahotels, intervistato da La Prealpina
Vigilia speciale in casa Unahotels Reggio Emilia per Attilio Caja, che ritrova da avversario l’Openjobmetis Varese. Per Caja è la prima da ex dopo quasi 4 anni sulla panchina della squadra lombarda, e arrivano le parole dalle colonne de La Prealpina
“Dietro Roma, dove ho trascorso 10 anni, Varese è la seconda città più importante della mia carriera. Sono stato veramente bene sia fuori dal campo, dove ho conosciuto tante persone che frequento ancora, che per quanto riguarda i risultati ottenuti. Tante partite in casa alla fine del primo tempo erano già quasi segnate grazie all’aggressività e ad un’identità che facevano la differenza. Ho ricordi magnifici di Masnago: il 75% di vittorie casalinghe che io e i ragazzi abbiamo ottenuto è stato frutto anche della grande spinta che ci dava la gente. Nella vita tutto ha un inizio e una fine: non ci sono rapporti eterni quando cambiano le situazioni. Era impensabile che il rapporto potesse durare per sempre, è stato comunque un periodo lunghissimo e devo ringraziare Toto Bulgheroni e Coldebella per avermi rivoluto a dicembre 2016 e poi nuovamente da febbraio 2019. Cambiare idea sta nelle cose, nel calcio sono stati cambiati allenatori che hanno vinto lo scudetto, la società vuol provare strade nuove e non ho rammarichi. Dopodiché certe parole mi sono parse fuori luogo: come dice qualcuno excusatio non petita. Non vivo alcuno stress legato alla partita dell’ex: chi pensa che Attilio Caja sia un bravo o un cattivo allenatore continuerà a farlo a prescindere dal risultato di domani. Non c’è alcuna ansia da prestazione nel dover dimostrare qualcosa”, ha detto Caja.