Wiltjer: “Con Reggio Emilia dovremo essere bravi a contenerli e rendergli la vita difficile”
Le parole di Kyle Witljer alla vigilia della sfida con Reggio Emilia
Kyle Wiltjer alla vigilia della sfida con Reggio Emilia con palla a due al PalaBigi sabato alle ore 20:30.
Come spieghi la metamorfosi della Reyer durante intervallo gara con Prometey?
“È difficile spiegare. Fa parte della pallacanestro. Chiaro che siamo sembrati due squadre diverse. Il coach lo dice sempre: contro squadre forti come il Prometey non puoi impattare la gara male dall’inizio. È qualcosa su cui dobbiamo lavorare. Ma è la pallacanestro, ogni tanto giochi bene, altre volte male”
Nonostante assenze in tante partite potevate lo stesso qualificarvi ai playoff di EuroCup?
“La classifica dice che siamo distanti solo tre partite dal quarto posto e quindi sicuramente le assenze hanno inciso, con un po’ più di talento credo ci saremmo qualificati. Ma non l’abbiamo fatto e gli infortuni sono parte del gioco. Logicamente siamo dispiaciuti, ma continuiamo ad essere positivi e concentrati sui prossimi obiettivi”
Reggio Emilia è una squadra temibile in casa come affrontarla?
“Giocano con un "pace" elevato, tirando tanto da tre. Dovremo essere bravi a contenerli e rendergli la vita difficile”
Temete la reazione di Reggio Emilia dopo la batosta con Tortona?
“Come squadra ha alti e bassi. Vogliamo continuare a lottare per l’alta classifica e finire il campionato nel miglior modo possibile”.
Come valuti la tua stagione alla Reyer?
“Personalmente considero una buona stagione la mia. È sempre interessante arrivare in una nuova squadra e conoscere nuove persone. Sono arrivato tardi, ma mi sono adattato presto. Ora mi sento parte della squadra, anche i tifosi mi hanno accolto molto bene”.
Parli mai con tuo papà della sua esperienza a Brescia? Ti ha mai visto giocare con la Reyer? Chi sono i due signori con cui sei uscito martedì a fine partita?
“Non ho parlato molto con mio papà della sua esperienza a Brescia. So che si è trovato molto bene in Italia. Uno dei suoi primi team in carriera, bella esperienza. Sono i genitori di mia moglie. Ho due bambini e come ho detto nel post partita averli qui ci ha aiutato molto. Hanno avuto l’opportunità di vivere Venezia. Inoltre noi viviamo a Mestre ed è un posto bello in cui stare”.