Will Clyburn: Voglio portare la Virtus su un altro livello
Si è tenuta questa mattina, presso la sede di CRIF, la presentazione ufficiale di Will Clyburn, nuovo acquisto di Virtus Segafredo Bologna
Si è tenuta questa mattina, presso la sede di CRIF, la presentazione ufficiale di Will Clyburn, nuovo acquisto di Virtus Segafredo Bologna. Queste le prime dichiarazioni da giocatore virtussino:
"Sono emozionato di essere qui, dal primo momento in cui ho ricevuto la chiamata. Voglio portare la Virtus su un altro livello. La mia famiglia ama la città, è più piccola rispetto ad altre cui eravamo abituati. Ante, Toko, Dany (Hackett, nda) e Achille li conosco già, quando mi ha chiamato Shengelia ci ha messo poco a convincermi, è stata una decisione rapida".
COESISTENZA CON BELINELLI
"L’anno scorso coach Banchi ha fatto un gradissimo lavoro nell’assemblare il gruppo. Io e Hackett abbiamo vinto un’Eurolega insieme, con Toko ho trascorso diversi anni e ci frequentiamo anche con le famiglie fuori dal campo, Belinelli sappiamo tutti cosa può dare. Se posso essere un atleta con esperienza e poter aiutare qualche mio compagno che non ha mai visto l’Eurolega, sarò felicissimo di poterlo fare".
COSTRUIRE UN’EUROLEGA DI ALTO LIVELLO
"Durante il ritiro è fondamentale cercare di diventare una famiglia il prima possibile, conoscersi e lavorare insieme per capire cosa poter portare come singoli a un obiettivo comune. Il livello di Eurolega sale ogni anno, se penso che con l’Efes non ci siamo qualificati con Micic e Larkin dopo averne vinte due di fila…"
COME APPROCCIARE LA STAGIONE DA ROOKIE IN EUROLEGA
"Ci saranno alti e bassi durante l’anno, specialmente nei primi anni di Eurolega. Bisogna abituarsi a viaggiare tanto, giocare tanto, adattare la propria fisicalità al gioco. L’importante è ascoltare i consigli dello staff e dei veterani, tenere la testa alta qualsiasi sia il risultato sul parquet. Sono stato fortunato ad avere David Blatt nel mio anno al Darussafaka, è fondamentale avere un supporto del genere per imparare dagli errori che si fanno".
COACH BANCHI E IL GRUPPO
"La prima chiamata che ho avuto con coach Banchi è stata fantastica, volevo farmi conoscere il prima possibile e lui aveva già una chiarissima idea di come utilizzarmi. Quando hai tanti volti nuovi a inizio stagione devi essere in grado di adattarti a tante situazioni, e lo staff è preparato per dare a ciascuno l’ambiente migliore in cui lavorare. Ricordo quando giocavo da avversario a Bologna il tifo era fantastico, a livello di responsabilità sarà uno stimolo ulteriore: non sono qui per essere una superstar come Michael Jordan ma per aiutare la squadra a crescere".