Il canestro di Scott Wilbekin da una parte e il conseguente errore da sotto di Giorgos Printezis dall’altra permettono al Maccabi Tel Aviv di avere la meglio sull’ Olympiacos . 65-64 il punteggio finale, a dimostrazione di una gara tirata, decisa soltanto nei secondi finali.
Gli israeliani si risollevano dopo il passo falso contro il Baskonia e trovano la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Più che mai sudata, visto l’apporto quasi nullo di O’Bryant (7 punti, 2/7 dal campo e 5 falli). Mani fredde per tutti, tanto che i padroni di casa chiuderanno con il 15% da tre (3/19). Giusto così appoggiarsi sulla solidità di Tarik Black (19 punti con 7/9 dal campo e 7 rimbalzi). Suoi i canestri che sembrano far scappare il Maccabi, ma c’è sempre da fare i conti con sua maestà…
Già, perché Vassilis Spanoulis segna due punti nel primo tempo ma chiude con 16, risultando più che mai decisivo nei minuti finali. Qualche forzatura, vero, ma anche la tripla del sorpasso da otto metri, pur con l’aiuto di ferro e tabellone (ma è noto che gli dei aiutino il Dio in difficoltà). Blatt pregusta la vittoria da ex, ma Wilbekin trova la penetrazione con tanto di jumper vincente. Quattro secondi, doppio time out e l’Oly va da Printezis. Uno abituato ai finali incandescenti. Ma stavolta il ferro dice no e Maccabi resta in corsa per un posto tra le prime otto.
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