Warriors senza Thompson, le parole di Curry: Vogliamo che sia felice…Io spero di chiudere qui

Steph Curry, impegnato nel training Camp di Team USA in vista delle Olimpiadi di Parigi, ha parlato con i media dell’impatto che avrà la separazione tra Klay Thompson e i suoi Golden State Warriors.

“È un qualcosa che non avrei mai immaginato potesse diventare realtà, ma in fondo tutti vogliamo solo che Klay sia felice”,

Sui traguardi raggiunti dal terzetto con Green e Thompson.

“La gente pensava che la ‘dinastia’ fosse finita nel 2019… ma il 2022 è stato un titolo incredibile perché non eravamo di certo i favoriti… Sono 11 anni su quasi 12 con un team competitivo per il titolo, sempre costruito attorno a un certo nucleo”.

Una dinastia difficile da replicare.

“Non credo che si ripeterà una situazione simile solo perché è sempre più difficile tenere insieme un gruppo per molto tempo in questa lega. Ci sono molti più movimenti di giocatori. Io, Klay e Draymond ci siamo completati a vicenda per tanto tempo. Ognuno di noi portava qualcosa di diverso…Ma vedremo. I record sono fatti per essere infranti. Ogni dinastia ha una forma diversa, quindi vedremo.

“Ovviamente ci sarebbe piaciuto mantenere il nucleo e finire insieme”, prosegue Curry. “Ma bisogna anche essere in grado di celebrare ciò che abbiamo realizzato, e di guardare avanti”.

Il 4-volte campione e 2-volte MVP dal canto suo ha intenzione di trascorrere il resto della carriera con gli Warriors.

“Stare in un posto per tutta la mia carriera, ormai è come un disco rotto, sono consapevole che è davvero difficile riuscirci…Ma voglio essere ambizioso e dire che possiamo essere ancora un team importante, nel gruppo delle migliori, possiamo darci una possibilità realistica di vincere. Anche ora che mi crescono i capelli grigi e faccio visite nelle high school della Bay Area per mia figlia. È pazzesco….. Ma sì, tutto questo per dire che amo la Baia, è casa mia e non voglio che questo cambi”.