Warriors, parla Steve Kerr: Cercheremo di stabilire la nostra identità attraverso la competizione
Kerr: “Sappiamo che Steph sarà il playmaker, ma il resto è ancora da decidere”
Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors, ha parlato con i media di uno dei principali obiettivi del training camp, identificare il nuovo starting five.
"C’è competizione vera in tutti i ruoli", ha detto Kerr dopo la prima sessione dei Warriors al campus di BYU Hawai’i. “Non sarà così semplice scegliere i giocatori dal 2 al 5. Sappiamo che Steph sarà il playmaker, ma il resto è ancora da decidere".
Nonostante la separazione da Klay Thompson, Kerr vuole che il team continui ad essere tra i primi della Lega per volume ed efficienza nel tiro dalla lunga distanza
– Voglio essere una squadra che tira molto da tre, credo che questo sia davvero importante per noi. Il grande cambiamento è che Klay non è più qui. L’anno scorso eravamo quarti nella lega per tentativi di tiro da 3 punti, con Klay che probabilmente ne tirava 8-10 a partita, quindi dovremo riempire quel vuoto. E questo verrà da più persone, da Andrew Wiggins, ma anche da Brandin Podziemski, De’Anthony Melton e Buddy Hield".
"Questo è un nuovo inizio per noi, mentre l’anno scorso sembrava comunque un’estensione di ciò che eravamo già", spiega Kerr. "Abbiamo la possibilità di reinventarci un po’…È più facile quando conosci il tuo quintetto titolare e i primi quattro che escono dalla panchina. È molto più facile quando un coach ha già queste certezze, ma noi non le abbiamo. Quindi cercheremo di trasformare questo aspetto in un qualcosa di positivo. Cercheremo di stabilire la nostra identità attraverso la competizione".