Warriors, la luxury Tax non sarà un problema per l’estensione di Jordan Poole

La presenza di Poole ha reso ancora più complicato il compito delle difese avversarie

18.4 punti e 4.5 assist a partita nei playoff, tirando il 53% dal campo, il 39% da tre ed il 91% ai liberi.


Sono le medie messe insieme da Jordan Poole al suo debutto in postseason.


Grasso che cola per i Golden State Warriors, che però a breve dovranno pensare al secondo contratto del prodotto di Michigan.


Poole in estate sarà eleggibile per un’estensione da circa 190 milioni in 5 anni, che inizierebbe dalla stagione 2023/24.


Nonostante l’enorme monte salari (oltre 50 milioni di luxury tax quest’anno), il GM Bob Myers ritiene che non sarà un problema confermare Poole.


“Fortunatamente lavoro per un gruppo di proprietà guidato da Joe Lacob che ha sempre impegnato tutte le risorse necessarie per vincere. E lo so perché ogni volta che gli ho chiesto informazioni sul roster e sulle varie strategie la risposta è sempre stata la stessa. Vincere”.



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