Malika Andrews di Espn fa il punto sul rapporto tra Klay Thompson e i Golden State Warriors, che di recente ha vissuto una fase delicata dopo la scelta di coach Kerr di farlo uscire dalla panchina dopo un decennio nello starting five.
Inizialmente Thompson ha vissuto male la decisione, ma ha fatto di tutto per adeguarsi, anche a causa dei risultati positivi ottenuti con il nuovo assetto.
Rimane lo scoglio del contratto, in scadenza al termine della stagione. Secondo la reporter di Espn sia il lato economico che il ruolo in rotazione non saranno fattori decisivi, con Thompson che sarebbe anche pronto a firmare un contratto biennale per allinearsi agli accordi di Kerr e Steph Curry.
Esclusa ogni ipotesi di Max Contract. La guardia sarebbe eleggibile per un quadriennale da circa 223 milioni, a cui andrebbero aggiunti svariati milioni di luxury tax. Troppo anche per un team che storicamente non ha mai badato a spese come gli Warriors.
Diverso il discorso per le altre squadre interessate, che potrebbero anche esser disposte a pagare qualcosa in più per assicurarsi i servizi di un giocatore che rimane tra i migliori tiratori della Lega.
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