Vitucci: “Mi prendo le responsabilità del momento negativo”
Frank Vitucci si prende le responsabilità del momento negativo della sua squadra
Frank Vitucci: “Partita negativa per noi soprattutto nel terzo quarto. Non siamo stati consistenti se non a sprazzi nell’ultimo quarto. Abbiamo sprecato una palla importante sul -9. Prima di andare stesi al tappeto, bisogna cominciare a reagire un pò prima. Non possiamo farlo sul -24. Abbiamo provato a mescolare le carte per tornare in partita. Un pochino ha funzionato, poi però siamo di nuovo ricrollati. Abbiamo sprecato palloni importanti. E’ chiaro che ci aspettiamo tutti di più da noi stessi. Dobbiamo assolutamente pensare di mettere in campo maggiore consistenza. Abbiamo due giocatori nuovi dai quali non si poteva pretendere molto di più. Il tempo corre e bisogna assolutamente darsi da fare molto velocemente. I consorziati sono molto arrabbiati con la squadra e anche con me. Non posso nascondere le mie responsabilità. Rifletteranno a mente fredda e poi capiranno cosa è il caso di fare.”
Frank Vitucci commenta così il nono ko in nove gare che lascia la Nutribullet Treviso sul fondo, ora solitario, della classifica: «La partita è stata abbastanza chiara, purtroppo è stato molto negativo per noi, soprattutto il terzo quarto, dove c’è stato uno strappo importante. Abbiamo subito sicuramente troppe iniziative da tre punti, l’avversario ha fatto sicuramente una partita consistente, quella che noi invece non siamo riusciti a fare, se non a sprazzi. Non puoi reagire così tardi, poi sprecando un pallone importante che poteva essere quello che ci riportava ancora più vicini, ma è chiaro che ci aspettiamo di più da noi stessi. Dobbiamo assolutamente pensare di mettere in campo maggiore consistenza».
«Abbiamo questi due giocatori nuovi, per cui non ci poteva pretendere molto di più. Però il tempo corre».
Al coach viene chiesto se ci sarà ancora mercato: «Io penso che il club, i tifosi, i consorziati che supportano siano tutti molto incazzati. Siano molto arrabbiati con la squadra, con noi, con me, non posso nascondere le responsabilità del mio ruolo. Adesso non so rispondere, bisogna un attimo riflettere».