Vitucci: Leggere “Brindisi delusione” mi fa rabbia, così come le esultanze esagerate di domenica

Frank Vitucci, nel pieno di un momento negativo in casa Happy Casa Brindisi, dà la sua lettura sul Corriere dello Sport

Frank Vitucci, nel pieno di un momento negativo in casa Happy Casa Brindisi, dà la sua lettura sul Corriere dello Sport.


SULLA STAGIONE ATTUALE


«Credo che sia giusto ricollocare le cose al loro posto. Quello splendido campionato probabilmente ha alimentato delle aspettative più alte del valore che ora rappresentiamo in campo. La terza piazza che abbiamo conquistato va storicizzata, contestualizzata. E’ stata figlia di una squadra dove avevamo messo al posto giusto tanti tasselli. Quando oggi vedo giocare Thompson, Willis e Harrison, mi rendo conto che abbiamo perso tre califfi».


SU BRINDISI COME DELUSIONE


«E’ un campionato equilibrato e molto difficile. Ditemi quale può veramente essere la squadra materasso. Le due che sono salite dalla A2 sono false neopromosse: hanno allestito squadre di ottimo livello con budget ragguardevoli. Noi non siamo né Milano né Bologna. Siamo Brindisi, come lo eravamo la scorsa stagione. Certo, leggere le parole di Recalcati (* nota in fondo all’articolo) che ci assegna il ruolo di delusione mi fa rabbia. Tanto quanto l’esultanza esagerata di qualcuno dei nostri avversari dopo la vittoria di domenica. Segno che tutti vogliono batterci certo. Ma, lo ripeto, non siamo l’Armani e neppure la Segafredo».


* nota del sottoscritto, Alessandro Luigi Maggi, autore dell’intervista a Carlo Recalcati sul QS. Il coach ha detto quanto segue: «Un campionato che mi piace, di belle novità. Napoli e Tortona, ad esempio, che con Trieste e Trento stanno facendo meglio di chi era atteso intorno alla terza piazza, ovvero Venezia, Sassari e Brindisi. Che Milano fosse la squadra favorita era atteso, la Virtus in mezzo a tanto problemi si sta battendo bene».


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