Virtus, Scariolo: “Sono concentratissimo sui Playoff”
Il coach bianconero ha analizzato vari temi nella conferenza stampa di presentazione dei playoff
Parlando nella conferenza stampa di presentazione dei playoff, Sergio Scariolo ha parlato a tutto tondo, partendo dall’imminente sfida contro l’Happy Casa Brindisi, in programma stasera per Gara 1 alle 20.30 su Eleven Sports e NOVE: “Incominciamo i play off arrivandoci un po’ di rincorsa dal punto di vista fisico, ma con eccellenti sensazioni dopo questa settimana di lavoro con la squadra: ritengo che siamo pronti. Dovremo esserlo, ma anche consci che ci saranno tante difficoltà da superare, anche perchè c’è questa pessima cultura sportiva di pensare che le cose siano sempre facili e scontate e che la squadra migliore debba per forza vincere: questo non è scontato, dato che se cosi fosse noi dovremmo ritirarci dal campionato perché teoricamente non lo siamo. Abbiamo questa volontà di competere al meglio ma la coscienza che abbiamo anche delle condizioni fisiche ancora da migliorare c’è e aumenterà nel corso delle partite. Domani i 12 che consideriamo più idonei scenderanno in campo, pur avendo fatto capire alla squadra che non c’è nulla di scolpito nella roccia: ci possono essere aggiustamenti dovuti ad infortuni, sperando non ce ne siano, ma anche di scelte tecniche e tattiche in base alla nostra forma e agli avversari. Siamo partiti con una definizione chiara dei ruoli, delle rotazioni e delle presenze ma mi riservo la necessità e il diritto di fare aggiustamenti”.
Scariolo ha poi zittito le molte voci che riguardano il suo futuro: “Personalmente sono concentratissimo su questi playoff. Raramente ho avuto cosi tanta voglia di competere e di vincere pur con grande coscienza di essere di rincorsa e siamo con tutta l’umiltà di chi insegue, quindi affronteremo le partite una per una: senza dubbio affronteremo ogni partita con il massimo della concentrazione e solo dopo pensare a quella successiva. Quando sentiremo la sensazione che stia tornando, che ci si sta allenando bene, dovremo avere nella testa la consapevolezza che non possiamo volare troppo alto e che i momenti difficili arriveranno. Li affronteremo con classe, maturità, esperienza e soprattutto di squadra perché è il principio fondamentale”.
Nonostante ciò Scariolo in accordo con la società ha incontrato i Toronto Raptors lo scorso giovedì: ” Io ho chiesto e informato la Società di questa intervista con i Raptors. I Raptors hanno chiesto il permesso alla Virtus per realizzare questo incontro, sono arrivati ieri, sono ripartiti questa mattina. E’ stata una buona chiacchierata, quasi con amici perché con loro ho vinto un titolo: credo che le cose siano state fatte in maniera corretta e alla luce del sole. La Virtus ha dato senz’altro il suo ok, in NBA nessuno farebbe questo tipo di domanda, talmente è alta l’abitudine della professionalità e dell’etica di ciascuno. Ho detto ai miei giocatori proprio oggi che, il giorno della finale dell’Europeo fino a poco prima della partita stavo seguendo l’allenamento della Virtus, mandando le correzioni ai miei assistenti, per cui la mia concentrazione è al massimo qui, con grande voglia e motivazione. Sento una buona connessione con la squadra, sono contento della settimana ed è il momento di divertirsi, a me diverte competere, mi diverte il momento in cui ti giochi qualcosa, è sempre stato il mio momento, è quello per cui desideri vivere e ora è arrivato. Il futuro per me è domani, gara1 vs Brindisi”.
Un parere poi sull’avversaria Happy Casa Brindisi: “Una squadra con una chiara vocazione nel gioco in velocità, seconda squadra per la velocità e frequenza dei suoi possessi, attacca bene il contropiede ed è eccellente negli 1v1 sia fronte che spalle a canestro oltre ad essere una delle migliori squadre a rimbalzo d’attacco. Sono anche molto forti mentalmente, capaci di ribaltare un risultato come amaramente ricordiamo. Hanno anche grandi realizzatori capaci di ottime strisce di tiro molto efficaci, allenata ottimamente, con un certo equilibrio dentro e fuori, con ruoli ormai ben definiti per cui molto temibile”.
Per Scariolo inizia l’ennesima caccia della sua carriera ad un trofeo: “Un altro titolo ma mai un altro titolo. Ogni trofeo ti motiva: io ne ho vinti tanti, ma è il cammino per arrivarci ciò che mi motiva. Voglio che la squadra, sia preparata, sia compatta, che abbia chiaro i ruoli, che la squadra esprima una bella pallacanestro come ha fatto per lunghi tratti della stagione, soprattutto quando le condizioni fisiche glielo hanno permesso, e mi motiva anche che i giocatori mi trasmettano fiducia in quello che facciamo, queste sono le cose importanti, come ci arrivi. Quando arriverà il momento sappiamo molto bene e lo dice la logica, se tu sei la seconda squadra a giudizio di tutti, devi arrivare in finale ed una dimensione che ci appartiene, la riconosciamo, la accettiamo. Dopo di che quando saremo lì, le cose saranno completamente diverse e ci penseremo se saremo stati così bravi, forse siamo male o ben abituati a pensare che sia una cosa quasi scontata, non lo sarà. Tutto passa da vincere la prima partita, poi la seconda e la terza. E poi pensare, eventualmente, di vincere le semifinali."