La Virtus manca la rimonta perdendo di misura con l’Olympiacos
La Virtus perde la seconda partita del doppio turno settimanale cadendo sotto i colpi di Vezenkov e Mckissic, la rimonta finale si spegne sul più bello
La Virtus manca un’incredibile rimonta e viene sconfitta nella seconda partita settimanale contro l’Olympiacos, fondamentali le prestazioni di Vezenkov da 22 punti e 10 rimbalzi e Mckissic con 21. Mentre per i padroni di casa bene Teodosic con 21 punti nonostante l’espulsione e Ojeleye con 13.
Primo quarto
La Virtus cambia assetto rispetto all’ultima uscita con lo Zalgiris e parte con: Hackett, Lundberg, Ojeleye, Shengelia e Jaiteh.
Mentre l’Olympiacos risponde con: Canaan, Walkup, Papanikolaou, Vezenkov e Fall.
Pronti via e gli ospiti mostrano subito di cosa sono capaci piazzando un parziale di 4-12, mentre i padroni di casa faticano sin da subito con anche la tegola dei 2 falli per Hackett, tra cui un antisportivo.
Nonostante ciò i bianconeri non mollano e tornano a farsi sotto grazie a 5 punti consecutivi di Ojeleye che risvegliano gli animi, 9-12.
Per l’entusiasmo virtussino non c’è ancora continuità e la compagine greca ne approfitta trovando ottimi canestri anche dalle seconde linee, ma negli ultimi minuti finali i padroni di casa mettono in piedi un parziale di 13-4 trainati ancora una volta dall’estro di Milos Teodosic, che chiude il quarto con una tripla allo scadere per il 22-22.
Secondo quarto
Nella seconda frazione i ritmi si alzano, con entrambe le squadre che ora sembrano giocare alla pari. I biancorossi hanno peggiorato le medie al tiro, ma la Virtus è stata brava a trovare varchi in mezzo all’area avversaria segnando canestri dalle facili percentuali.
A 4′ dalla fine del primo tempo la Virtus è in piena gara con il punteggio ancora sul 30-30. Per le v nere i rimbalzi offensivi e le ottime difese sul post hanno dato i propri frutti, ma le 11 palle perse pesano come macigni. Ojeleye continua ha dare continuità da oltre l’arco e per questo rimane fondamentale per i tiri sugli scarichi che, contro una squadra brava a chiudere l’area come l’Olympiacos, sono imprescindibili.
Per gli ospiti è Vezenkov che, dopo le due partite sottotono dopo il rientro dall’infortunio, torna ad essere un faro nella metà di campo offensiva chiudendo a quota 9 punti con 6 rimbalzi. A metà il risultato è sul 38-42.
Terzo quarto
Nella ripresa la Virtus inizia bene solo nelle prime azioni, poi qualche canestro buttato e qualche giro a vuoto in difesa ha permesso agli ospiti di arrivare sul +10 (43-53), massimo vantaggio, a 5′ dalla fine del quarto.
La situazione peggiora negli ultimi minuti, quando l’Olympiacos aumenta i giri trovando continuità in attacco e difendendo con grande aggressività. I bianconeri con grande tenacia non si fanno prendere dall’affanno e anche con canestri rocamboleschi e altri di talento individuale, restano sul -10. Ottima notizia visto i minuti di riposo dati a Teodosic, che resta il protagonista offensivo. 53-63.
Quarto quarto
Negli ultimi 10 minuti il rientrante Cordinier segna subito 4 punti per dare una mano alle difficoltà offensive bianconere.
Gli ospiti cercano di reagire, ma un and-one di Pajola e un contropiede di Pajola guidano la Virtus al parziale di 11-4 che li vede tornare sotto solo di 3 lunghezze, 64-67.
Continua il buon periodo della Segafredo, che trova il secondo vantaggio della gara con un tripla fuori equilibrio di Milos Teodosic per il 70-69, incrementato poi anche dalla tripla di Pajola. Gli ultimi a mollare tra i greci sono sempre Vezenkov e Mckissic, che combinano per 11 punti nell’ultimo quarto tenendo letteralmente a galla i loro sul 77-80 a 1′ dalla fine.
Finale al cardiopalma: a 50″ dalla fine viene fischiato fallo su uno scontro in area tra Ojeleye e Papanikolaou, con successivo fallo tecnico a Teodosic per proteste. Tutto ciò indirizza la partita in modo deciso, con gli ospiti più vicini ai 2 punti trovandosi sul 77-82.
Nulla è definitivo però, perché Teodosic subisce fallo da 3 punti e in lunetta fa 3/3 per tornare sul -2. Dall’altra parte del campo Mckissic usa quasi tutto il tempo a sua disposizione, ma segna dentro l’area per il nuovo +4 a 27″ dalla fine.
Dopo un erronea chiamata arbitrale per una rimessa dal fondo Teodosic non si trattiene e prende il secondo tecnico con relativa espulsione, ma dopo ci pensa Ojeleye a chiudere un and-one in 5″ mantenendo vivo il sogno virtussino.
A 5″ dalla fine Larentzakis sbaglia i due tiri dalla linea della carità restando sull’83-85, ma in contropiede la Virtus non riesce a conquistare l’overtime con gli errori di Lundberg e Mickey.