La Virtus crolla a Tel Aviv, è un dominio Maccabi

Credits Ciamillo-Castoria

Netta sconfitta (111-80) per i bianconeri che, di fatto, dicono addio alla possibilità di agguantare l’ottavo posto

La Virtus crolla totalmente a Tel Aviv e raggiunge quota 4 disfatte stagionali. Una sconfitta che ovviamente non è dolorosa in quanto tale, ma più per come è arrivata. Ci sarà anche poco tempo per pensarci vista la seconda trasferta in programma in Turchia contro l’Efes.


Primo Quarto


Il Maccabi parte alla grande piazzando un parziale da 15-4 grazie alla grande precisione al tiro e anche alla poca presenza difensiva dei bianconeri. Bonzie Colson inizia la sua serata con due triple troppo facili per non prenderle ed entrambe vanno infatti a segno. Per la Virtus è Semi Ojeleye a lanciare un motto d’orgoglio segnando i primi 7 punti delle v nere grazie alla sua predominanza fisica nell’accoppiamento con Colson.

Hackett cerca di dare una mano in attacco, ma pasticcia con i possessi e più in generale la difesa complessiva della Segafredo continua a fare acqua da tutte le parti.

A 2′ dalla fine la Virtus è ancora ferma a 13 punti per colpa della grande frenesia nella fase offensiva, mentre in difesa davvero troppe disattenzioni banali: finisce 28-13 il primo quarto.


Secondo Quarto


Nel secondo quarto la Virtus si sblocca in attacco trovando il più classico dei suoi marcatori: Marco Belinelli. Il capitano bianconero segna 6 punti filati che danno ossigeno assieme a buoni contropiede che portano punti facili sul tabellone. Il problema resta sempre la fase difensiva, dove non ci sono corpi che ostruiscono il passaggio dei giocatori gialloblù, anzi forse l’atteggiamento è più incline all’invito verso appoggi o schiacciate facili da parte del Maccabi. I padroni di casa sono in fiducia e hanno il merito di distribuirsi le responsabilità tra tutti, ma Colson è il migliore con 11 punti. La Virtus tocca i 9 palloni persi e i 62 punti subiti in 20′, decisamente troppo.


Terzo Quarto


Nella ripresa la Virtus inizia con un mini parziale grazie ai 5 punti consecutivi di una fiammata di Lundberg, che puntualmente è tornato a nascondersi dopo poco. Il Maccabi continua a non volerne sapere di fermarsi e tocca anche il +39 sul 79-40. La partita è ampiamente chiusa e i padroni di casa continuano a mantenere un distacco più che considerevole.


Quarto Quarto


Il Maccabi schiera tutte le seconde linee con un Hilliard che si sbizzarrisce nel tiro dietro l’arco salendo fino a 13 punti, dall’altra parte è Abass che cerca di affinare la mira segnando due triple e per lo meno si dimostra il più attivo tra quelli in campo. Finisce 111-80.


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