Già entrato nel mondo del basket tedesco (club) e croato (Nazionale), Jaleen Smith sbarca ora in quello Virtus portandosi dietro pure un biennio di crescita personale in Eurolega, fatto di 64 gettoni ed una doppia cifra certificata nell’ultima stagione: 11,5 punti in quasi 25 minuti, spalmati con qualità un po’ ovunque ma con spiccata propensione dalla lunga distanza. Qui risiede infatti la sua trazione, da dove Smith ha allineato i suoi 187 tentativi (contro i 102 dalla media distanza) diventando il quarto uomo per triple realizzate nella scorsa Eurolega, in cui ha firmato il suo career high con i 25 punti segnati lo scorso 23 marzo ai bicampioni d’Europa dell’Efes.
Mani veloci abbinate ad una reattiva fisicità con cui spazia tra i primi due spot sul perimetro, Jaleen regge bene dietro anche con giocatori più strutturati. Da quel college del New Hampshire con coach Josh King, che avrebbe poi ritrovato in Germania, il 28enne texano di strada ne ha fatta, attraverso i due titoli con l’Alba Berlino (campionato e coppa) ed un passaporto croato ottenuto nel 2022, in tempo utile per giocare gli ultimi Europei. Per lui ogni nuova esperienza non è mai apparsa come una porta da spalancare su una stanza buia, ma piuttosto come opportunità di crescita da affrontare col pieno di fiducia che varranno a sostenerne il cammino.
Il suo largo sorriso sembra quasi la locandina di un film in cui ha spesso dimostrato la non banale intelligenza tattica di risultare decisivo anche senza essere il terminale principe, non solo attingendo al vasto range di tiro ma pure col pick&roll, arma utilizzata grazie ad un efficace controllo della palla.
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