Verona strappa al supplementare la vittoria su Milano 89-80 che vale la semifinale promozione
Buva prima e Devoe poi impacchettano il successo esterno della Tezenis, 3-1 nella serie contro Milano che lotta ma chiude qui la sua stagione
E’ di Verona il successo in gara 4 con la squadra di Ramagli che vince all’Allianz Cloud e strappa il pass per le semifinali promozione, chiudendo 3-1 la serie contro l’Urania. In un finale equilibrato, gara rimessa in piedi da Milano nel terzo quarto, la spuntano gli ospiti trascinati prima da Buva e nei possessi decisivi dal rientrante Devoe, all’esordio nei playoff. Entrambi in doppia-doppia assieme all’ottimo Udom. La squadra di Villa termina la sua stagione a testa alta, quasi senza energie dopo che Amato (in una serata da 5/25 al tiro) l’aveva portata a giocarsi tutto nel supplementare, per allungare la serie.
Potts dall’arco e Buva da sotto aprono le danze, Beverly stoppa e Lupusor serve il bell’assist per il 5-4 firmato Severini. Il centro croato replica l’ottimo avvio di gara tre, Esposito realizza con fallo e gli ospiti scappano, +7 a metà primo periodo. Lupusor prova a risvegliare l’Urania, Buva è già in doppia cifra e dopo il timeout è ancora l’ala di Dușmani il punto di riferimento dell’attacco di casa. Gazzotti appoggia troppo comodamente, Piunti prende con successo posizione profonda in area e dopo dieci minuti i giallo-blu sono avanti 16-12.
Landi colpisce da lontano per il -1, la Tezenis prende però in mano le redini della gara e con un parziale di 12-0, aperto da S.Bartoli-Stefanelli e chiuso da Udom, raggiunge il +13. Montano si iscrive alla gara guidando la reazione di casa, Bonacini lotta in difesa e contribuisce con due canestri in fila ma dall’altra parte entra nella serie il rientrante Devoe, con i liberi arrivano i primi punti della sua post-season. Buva riporta Verona in doppia cifra di vantaggio, Amato trova il varco giusto in penetrazione ma un paio di recuperi, e qualche giro in lunetta, rilanciano la fuga avversaria: 42-30 all’intervallo con Villa che deve registrare anche il terzo fallo di Landi.
Un determinato Amato e Severini riducono il gap in avvio di terzo periodo, gli ospiti sono imprecisi in attacco e Ramagli deve necessariamente fermare il gioco dopo la bomba del 37-43 di Potts. La guardia americana replica appena tornati sul parquet, Gazzotti risponde ma Beverly schiaccia e l’Allianz Cloud si accende per spingere la squadra nella rimonta. Devoe trova il momento giusto per i suoi primi canestri dal campo, Amato non si tira indietro ma l’ex Piacenza si scatena riportando i suoi sul +8. Landi completa la giocata da tre punti, Stefanelli pesca Buva e dopo il tecnico per proteste a coach Villa è Montano dall’angolo che tiene vive le speranze Wildcats, due triple consecutive e solo un possesso di distanza tra le due squadre. Verona non sfrutta a pieno i rimbalzi offensivi, capitan Piunti mette energia ed è 56-58 il punteggio con dieci minuti da giocare.
Il capitano regala subito la parità con il bel pick&roll con Montano, Stefanelli ed Amato si scambiano triple e Landi in transizione segna il canestro del 64-61, secondo vantaggio Urania dopo il 3-0 dell’inizio del match. Udom cerca di rimettere l’attacco ospite sui binari giusti, Severini fa impazzire il pubblico con la giocata da 4 punti ma arriva il pesante quinto fallo di Landi che termina anzitempo la sua partita. La tensione sale e le difese salgono d’intensità, Milano è già in bonus e dopo la stoppata di Udom è timeout in campo: 68-64 al minuto 36. Il semi-gancio di Buva è morbido, Penna impatta dalla lunetta ma Milano torna avanti con le giocate di Potts e Beverly. Amato continua a litigare con il canestro (4/19), Buva punisce per il sorpasso (+1) e Beverly salva tutto, con la stoppata decisiva entrando nell’ultimo minuto. Potts sbaglia 4 liberi in fila, Penna manca la tripla per chiudere i giochi e con 28 secondi sul cronometro la sfida è ancora viva. Amato manca il bersaglio, Devoe fa solo 1/2 ed il play ex Olimpia pareggia a quota 74, penetrazione vincente e 2.1 secondi che separano le squadre dall’overtime. Il ferro non premia l’ultimo tiro di Devoe, non bastano quaranta minuti per decidere gara 4!
Le energie inizio a scarseggiare da ambo le parti, Devoe realizza sulla linea di fondo e gli errori dalla lunetta iniziano a pesare, con anche Beverly a secco nel suo tentativo. Buva incanta spalle a canestro per il +4, l’Urania non riesce a trovare le scelte giuste in attacco e la punizione arriva puntuale dall’altra parte: tripla di Devoe, dopo il rimbalzo offensivo, e 82-75 ospite a due minuti dal termine del supplementare. Gli uomini di Villa non ne hanno più, la guardia della Tezenis non sbaglia un colpo e con non poca sofferenza è Verona a strappare gara 4 ed il successo decisivo per chiudere 3-1 la serie: 89-80 il finale dall’Allianz Cloud.
Milano: Potts 13, Piunti 7, Amato 12, Lupusor 10, Montano 13, Landi 9, Bonacini 4, Beverly 4, Severini 8
Verona: Stefanelli 13, Gazzotti 5, Devoe 20, Esposito 9, Penna 4, Buva 23, Udom 10, S.Bartoli 5