Vanoli Cremona, presentati Luca Conti e Stefan Nikolić

Nikolic: Cerco di esprimere la fisicità che è una delle mie doti migliori, adattandomi alle esigenze della squadra

La seconda conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti per la stagione 2024/2025 si è svolta presso la sede di Keropetrol, storico partner della Vanoli Basket Cremona, questa volta per conoscere Luca Conti e Stefan Nikolić.



Roberto Spagnoli – responsabile marketing Vanoli Basket Cremona

«Ringrazio Enrico Mainardi per l’ospitalità. Keropetrol è da tantissimi anni main sponsor della società, e anche quest’anno sarà sulla nostra maglia con grande piacere. Oltre a Keropetrol, qui rappresentata, c’è un’altra società del gruppo, Eko 360, che ha deciso di sostenere il nostro progetto Cremona Pink, che da quest’anno è partito ufficialmente. Grazie anche a Francesco Pinardi per sostenere non solo la prima squadra della Serie A, ma tutto il progetto giovanile maschile e femminile per il territorio.»


Enrico Mainardi – amministratore delegato Keropetrol

«Siamo sponsor della Vanoli da molti anni e la seguiamo sempre con entusiasmo. Personalmente, sono sempre presente al palazzetto a sostenere i nostri colori. Quest’anno, come da qualche anno, saremo sponsor di maglia condiviso della prima squadra. Con Eko 360 saremo anche sulla maglia del nuovo progetto Cremona Pink portato avanti dalla Vanoli in collaborazione con altre realtà del territorio. Siamo molto orgogliosi di questo perché la Vanoli è la massima espressione dello sport cremonese e ci rappresenta nel principale campionato nazionale»


Andrea Conti

«La Vanoli ha sempre portato ragazzi in rampa di lancio, dando loro l’opportunità di esprimersi nel massimo campionato con l’obiettivo di crescere e fare il salto di qualità. Questo è l’augurio per quest’anno con Luca e Stefan, due ragazzi ancora molto giovani che arrivano da esperienze diverse: Luca da Trento, dove ha giocato nelle coppe europee, e Stefan dopo l’esperienza con la Virtus Bologna e una finale l’anno scorso con Cantù. L’augurio è che, con la grande abnegazione che abbiamo visto in questo mese di lavoro, ci diano una grande mano sul campo e personalmente spero di vederli tra qualche anno in squadre di altissimo livello»



Stefan Nikolić
Le prime sensazioni

«Le prime sensazioni sono buone. Stiamo mettendo tutte le energie per fare grandi allenamenti e ci stiamo conoscendo tatticamente e tecnicamente l’un l’altro. Abbiamo fatto amichevoli e ritiri con grande intensità e c’è un grande entusiasmo. Siamo un gruppo ambizioso, ognuno si esprime in maniera diversa e c’è grande competizione che ci aiuta a crescere in allenamento. Un progetto sicuramente stimolante»


La città di Cremona

«Ci stiamo ambientando piano piano alla realtà di Cremona, stiamo conoscendo la città. Noi siamo professionisti e dobbiamo concentrarci molto sul nostro lavoro, che è la pallacanestro e vincere le partite. Se alla fine della giornata possiamo godere anche del territorio, ben venga! A un primo sguardo, Cremona ha tanto da offrire come realtà»


Caratteristiche in campo

«Cerco di esprimere la fisicità che è una delle mie doti migliori, adattandomi alle esigenze della squadra, parlando con allenatore e compagni cercando di intuire quali siano le richieste. Anche gli avversari influenzano il modo di giocare di ognuno di noi, l’essenza è essere capaci di adattarsi rapidamente perché il campionato non aspetta»


15 rimbalzi o 20 punti?

«15 rimbalzi non è facile. Matematicamente sono più possessi, quindi conviene di più 15 rimbalzi»



Luca Conti
Le prime sensazioni

«Queste quattro settimane sono state molto intense e importanti per noi perché è il momento in cui ci si conosce dentro e fuori dal campo. Cerchiamo di mettere tutte le energie che abbiamo; non vediamo l’ora che cominci Il campionato e ci faremo trovare pronti. Ho trovato una grande famiglia che mi sta aiutando a esprimermi al meglio con l’obiettivo di dare tutto e vincere il maggior numero di partite possibili»


Ruoli e gerarchie

«Sicuramente ci sono delle gerarchie e ognuno è consapevole del proprio ruolo. L’importante è che la squadra giri bene. Se per vincere un giocatore deve giocare 2 o 30 minuti, poco importa. Alla fine, è il risultato che conta. Ognuno cercherà di dare il massimo, poi sarà il coach a decidere chi far giocare in base alle necessità. Starà anche a noi dimostrare che siamo in grado di poter aiutare la squadra»


Caratteristiche in campo

«Penso che la cosa più importante sia dare quello che un altro compagno non riesce e portare qualcosa in più alla squadra. Il mio ruolo è portare tanta energia, intensità e aiutare i compagni»


15 rimbalzi o 20 punti?

«Se un compagno fa 20 punti, allora preferisco fare 15 rimbalzi»



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