Vanoli Cremona, presentati i giovani Ivanovskis, De Martin, Zanotto e Fantoma

Emils Ivanovskis, Mattia De Martin, Matias Zanotto e Nicola Fantoma: sono loro i giovani aggregati al roster della Vanoli Basket Cremona 2024/2025. Alla presenza del presidente Cristian Chizzoli e dell’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi, si sono presentati alla stampa presso la sede di Padania Acque.

«Questo è ormai un appuntamento quasi annuale: la presentazione a settembre di alcuni giocatori della squadra dà seguito a questa collaborazione tra Padania Acque e Vanoli Basket Cremona, che prosegue da diversi anni e che è nata dalla condivisione di alcuni valori comuni, tra cui appunto la pratica dello sport, la promozione di uno stile di vita salutare e anche sostenibile. Ciò si concretizza con i nostri naturizzatori posizionati nel palazzetto dello sport, che danno la possibilità agli atleti di usufruire dell’acqua di rete. Un’acqua di rete altamente sostenibile perché, oltre che essere buona, di qualità e controllata, è un’acqua a chilometro zero, che quindi non ha dovuto viaggiare su gomma e soprattutto che non produce rifiuti in plastica con il suo uso. Per questo siamo molto contenti di proseguire questa collaborazione perché ci dà la possibilità di sensibilizzare anche i giovani ragazzi che sono le future generazioni»

«Da quello che è stato detto emerge che i risultati e gli obiettivi si ottengono con tanto impegno e tanta qualità. La qualità è uno degli obiettivi che Padania Acque e Vanoli hanno senz’altro per raggiungere quei risultati di soddisfazione che sia nel nostro campo sia voi avete. Il lavoro si realizza insieme come squadra: Padania Acque ha una squadra molto efficiente che aiuta tutti i giorni a dare un servizio di qualità a tutti i cittadini della provincia di Cremona, ma anche voi avete una rete estremamente importante. È la rete dei più grandi, dei giovani, della Serie A, ma anche tutto ciò che c’è dietro con investimenti estremamente importanti fatti da Vanoli. Investimenti che poi vediamo sul territorio perché il territorio risponde, vuol bene, ama questo sport e ha imparato in questi anni ad apprezzare la qualità e la modalità con cui si svolge a Cremona, una realtà di provincia che esprime una qualità nettamente superiore, così come noi di Padania Acque facciamo nel servizio che rendiamo. In più, novità importanti le avremo nella rete che la squadra Vanoli ha sul territorio: educare allo sport e al rispetto dell’ambiente sono gli obiettivi che condividiamo. In questo modo, facciamo crescere i più giovani, in modo tale che siano per voi i campioni del domani e per noi i cittadini consapevoli del domani. Per cui bravi ragazzi e auguri per il vostro futuro: non abbiamo dubbi che Vanoli ci farà divertire, al di là dei risultati, che comunque arriveranno, anche nelle diverse realtà e verremo a vedere le squadre che non siano la prima, in modo da tifarvi e tifare la vostra partecipazione agli eventi sportivi del territorio»

«Ringrazio Padania Acque per l’ospitalità, ormai un appuntamento fisso e di buon auspicio. Quest’anno ancora di più abbiamo deciso di presentare qui i nostri ragazzi per legarci, oltre ai valori che diceva prima, anche ai valori che lo sport trasmette ai giovani. Con Padania Acque stiamo iniziando dei progetti – che sveleremo in futuro – su tutta la parte anche della Vanoli Young, che trasportano appunto i valori dello sport, dell’ambiente e dello spreco: anche questo è stato uno dei motivi per cui la partnership si è rafforzata e come iniziare al meglio se non ovviamente dai più giovani!»

«Vengo dalla Lettonia, questo è il mio sesto anno qua. Voglio imparare il più possibile: avendo tutti questi giocatori attorno ogni giorno, ho la possibilità di migliorare guardando e giocando con loro. Quest’anno voglio tornare a giocare a basket: è un po’ che non gioco purtroppo. Il mio obiettivo è quello di essere sempre meglio di prima, allenandomi ogni giorno. Voglio essere il giocatore migliore possibile e quindi voglio aiutare la squadra come posso sia fuori dal campo, ma anche dentro portando energia»

«Il mio giocatore ideale era Kobe Bryant ed è grazie a lui che ho iniziato a giocare a basket. Aveva una mentalità incredibile. Vorrei averla anch’io, anche se è molto difficile. Della Vanoli a me piace tanto Trevor Lacey, che ogni allenamento mi aiuta in qualsiasi parte: posso chiedere cosa voglio e lui mi spiega tutto. Capitano vero»

«Io vorrei diventare un giocatore di alto livello: ho la fortuna di apprendere ogni giorno da giocatori di Serie A, quindi vorrei essere un giocatore di Serie A anch’io»

«Quest’anno è la prima volta che faccio parte di una squadra di Serie A. È una bella esperienza perché riesci a vivere in prima persona le cose che gli altri vedono da fuori, come l’organizzazione, tanti giocatori con cui fai nuove amicizie e nuove conoscenze. Il mio obiettivo di quest’anno è quello di riuscire a imparare il più possibile da tutte le persone che mi circondano o che incontro durante tutta la stagione»

«Cominciando dalla Vanoli, in questi 2 mesi che ho cominciato quello che mi ispira più fiducia e più amicizia è Trevor Lacey. Mentre, puntando più in alto, un giocatore che mi piaceva tantissimo è Kyle Hines, che ora si è ritirato, ma apprezzavo molto la sua etica del lavoro»

«Cercare il più possibile di apprendere dalla squadra. Provare a dare il massimo in campo quando entrerò e soprattutto in allenamento, dato che c’è molto bisogno. Sarò il primo a dare energia alla squadra»

«Vengo dall’Argentina e questa sarà la mia quinta stagione in Italia. Penso che per tutti noi l’obiettivo sarà quello di imparare il più possibile dai compagni, dagli allenatori e da un sistema di una squadra di Serie A. Questa opportunità che stiamo avendo è una cosa veramente molto bella e cercheremo di fare il più possibile per aiutare la squadra sia da fuori sia quando toccherà entrare speriamo di fare del nostro meglio»

«Il mio giocatore preferito quest’anno in Eurolega era Shengelia, è un giocatore che mi piace tanto. Poi ovviamente il mio giocatore argentino preferito ora è Gabriel Deck»

«Imparare dai compagni e riuscire piano piano ad entrare nel mondo senior in una squadra così importante in Italia»

«Ho giocato tutta la vita a Trieste, quindi questo è il mio primo anno fuori dalla mia città e anche il primo anno in cui sono aggregato a una prima squadra. Come per gli altri, l’obiettivo di quest’anno è apprendere il più possibile e mi sto già rendendo conto che sto imparando molto. Voglio poter dare tutto sul campo anche con altre società o squadre, infatti ci tengo a dire che io, Matias ed Emils siamo anche in doppio tesseramento con SanseBasket, quindi portiamo avanti un doppio impegno»

«Il mio giocatore ideale e anche quello che mi ha fatto innamorare della pallacanestro è stato Russell Westbrook, anche se è molto lontano dall’Italia. Invece, in Vanoli non ho un giocatore ideale, però apprezzo molto il fatto che sia un buon gruppo in cui ognuno ci metta il proprio per aiutare la squadra»

«Anche io come loro voglio imparare e imparare ancora. Posso dare tutto sul campo, però mi sto rendendo conto che ci son tante cose che nelle giovanili non vengono spiegate e che con coach Cavina sto apprendendo, quindi l’obiettivo è riuscire a prenderle tutte»