Vanoli Basket Cremona: Matteo Piccoli presentato alla stampa

Conti: Matteo è un giocatore forse non appariscente dal punto di vista delle statistiche ma che si farà sicuramente amare dal pubblico

Nuovamente tempo di presentazioni, in casa Vanoli Basket. È stata infatti la volta di Matteo Piccoli, altro nuovo arrivato in maglia biancoblù, dopo l’ottima stagione disputata con la Cestistica San Severo. Il giocatore è stato presentato alla stampa presso la nuova sede di C2 Corporate e a introdurlo sono stati il padrone di casa Dario Maestroni e il General Manager Andrea Conti.



Dario Maestroni: "Ringrazio Andrea Conti e Roberto Spagnoli per averci scelti per la conferenza di presentazione di Matteo. Il mio è un benvenuto, nella nostra nuova sede, a tutti coloro con cui ci conosciamo già e a Matteo".



Andrea Conti: "Innanzitutto, un dovuto ringraziamento a Dario Maestroni e C2 Corporate che ci ospitano e che da tanti anni stanno supportando la Vanoli Basket.



Per quanto riguarda Matteo, è un ragazzo del ‘95, giovane ma con tanti anni di gavetta alle spalle. Un giocatore forse non appariscente dal punto di vista delle statistiche ma che si farà sicuramente amare dal pubblico perché è un team player e fa del lavoro sporco un suo must. È un ragazzo che mette, sia in campo che fuori, grande voglia ed energia e che ha anche un sacco di interessi fuori dal rettangolo di gioco; un ragazzo che imparerete a conoscere".



Matteo Piccoli: "Per prima cosa complimenti per la sede. Sono contento di essere qui, per me è un’opportunità importante. Io e miei nuovi compagni siamo qui per riportare Cremona dove merita, e cercheremo di farlo lottando. Sarà la nostra caratteristica principale. Infatti, solo con l’unione di gruppo, l’energia e la difesa potremo ottenere buoni risultati. Queste sono anche e soprattutto le idee del coach e noi siamo chiamati a portarle in campo. La squadra è completamente nuova, ci vorrà del tempo ma sono sicuro che riusciremo a trovare la giusta chimica per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati. Per quanto riguarda i miei obiettivi, sono in linea con quelli della squadra.



Abbiamo passato momenti molto belli in ritiro, che sono serviti non solo per allenarci ma per conoscerci e fare gruppo. Per me è stata un’esperienza nuova ma certamente molto positiva. Speriamo di tramutare quello che stiamo creando fuori dal campo, anche in risultati sul campo.



In ritiro ho avuto modo di conoscere meglio anche il Presidente Aldo Vanoli. Devo dire che pur essendo una persona importante, ha caratteristiche umane che si evidenziano in una umiltà fuori dal comune. Non si pone in maniera arrogante, è carico e ci ha fatto sentire parte del suo mondo. È una persona di successo e che stimo per la passione e la dedizione con cui fa le cose.



Mi rivedo nella descrizione di Andrea: la difesa, l’energia e il cercare di fare in campo tutte quelle piccole cose che servono per vincere sono le mie caratteristiche principali e sono caratteristiche che si differenziano da quelle degli altri compagni. L’obiettivo è metterle tutte insieme, solo così potremo toglierci delle soddisfazioni.



Ministro della difesa? Mi piace come definizione, ma per ora non ho ancora dimostrato nulla. Dovrò infatti meritarmela per quello che farò da qui in avanti non certamente per quanto fatto in passato.



Per quanto riguarda la prima partita di Supercoppa, sappiamo che c’è attesa per questo derby ma noi non vediamo l’ora di iniziare il campionato. La Supercoppa è infatti importante ma è ancora parte del percorso di conoscenza e di crescita. Si vuole certamente vincere ma è uno step che vogliamo giocarci bene in ottica campionato.



Fuori dal campo mi piace aprire la mente anche ad altri interessi; è sicuramente fondamentale per il post carriera. Sono laureato in economia aziendale ma al di là di quello mi piace scrivere, ho iniziato a leggere con continuità, mi piace ascoltare la musica e seguo anche gli altri sport".


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