Valerio Antonini: Figura indecente, sapevo sarebbe finita così. Incontri con tre coach

Valerio Antonini, presidente di Trapani Shark, è intervenuto su “Trapani Sì” per commentare l’esonero di Daniele Parente

Valerio Antonini, presidente di Trapani Shark, è intervenuto su "Trapani Sì" per commentare l’esonero di Daniele Parente. Ecco alcune sue dichiarazioni, qui l’audio completo


«Niente di nuovo sotto il sole. Avevo denunciato tempo fa che la squadra non si era mai ripresa da quegli ultimi, folli minuti di Torino, e avevo internamente espresso molti dubbi sulla gestione tecnica. Era evidente che la squadra non stava più in piedi, che c’erano degli enormi problemi sia in fase difensiva che come schemi d’attacco. E quindi ieri la partita secondo me è stata preparata male, gestita male, organizzata male».


«Non potevo più lasciare correre le cose, dovevo intervenire. Soprattutto perché abbiamo dei play-off importanti che stanno arrivando. Era importantissimo prendere una decisione anche forte nei confronti dei giocatori».


«Sono stati veramente imbarazzanti per come si sono comportati e tutto ciò, secondo me, in una partita così importante ha aperto una ferita che non poteva essere lasciata così. Quindi dovevo prendere decisioni che poi serviranno per il futuro. Si giocava a Roma in un ambiente importante, davanti a tutta la Lega e quindi abbiamo fatto una figura indecente, indecorosa».


Nessuna rottura interna: «No, io non credo che ci siano stati dei cortocircuiti interni, credo che sia semplicemente il risultato di un periodo che dura ormai da metà gennaio. Non c’è stato uno sviluppo, la squadra è tornata indietro come qualità di gioco, come espressione dei suoi elementi più importanti e quindi evidentemente questa situazione secondo me era inevitabile. Non ho visto altra soluzione e devo dire la verità, era una soluzione a cui pensavo già da alcune settimane perché mi ero reso conto che ormai la situazione avrebbe portato solo a questi risultati. Ero abbastanza certo che sarebbe finita così».


Sul futuro coach: «Ne abbiamo identificati tre e su quelli stiamo lavorando. Abbiamo degli incontri già oggi in giornata, sia telefonici che proprio personalmente qui a Roma con due di loro e quindi poi prenderemo una decisione definitiva».


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