La campagna di Russia lascia l’Olimpia nella bufera a -26: non c’è gara a Kazan, l’Unics stravince

97-71 il finale, e molti aspetti su cui lavorare in queste ore di attesa sempre in terra russa primo dello Zenit


Inizia nel modo peggiore il viaggio in Russia dell’Olimpia Milano. La squadra di Ettore Messina piega le gambe sotto la pioggia di bombe dell’Unics, e confusa dall’incessante precisione dei cecchini di Perasovic vive la sua peggior prestazione dell’anno, dominata per energia e incapace di approcciare più che una risposta, anche la minima resistenza. 


Tiro da fuori, aggressività al ferro, presenza a rimbalzo: l’Unics è tutto questo, con le sfuriate di Mayo e Brown III condotte dal talento esplosivo di Isaia Canaan. Non si salva nessuno nella squadra di Messina, vittima di una delle tante e inevitabili trappole del suo percorso europeo, per quanto con un disavanzo ecessivo anche per una “giornata no”.


Solo alcuni numeri: 14/29 da 3 contro 8/27. 34-14 a rimbalzo.


97-71 il finale, e molti aspetti su cui lavorare in queste ore di attesa sempre in terra russa primo dello Zenit. 


PRIMO QUARTO


Olimpia che parte forte, 9-4, Unics che risponde con John Brown dalla media e dalla distanza. Biancorossi che concedono qualcosa a rimbalzo offensivo, Unics che cerca di correre in tutti i modi per evitare di attaccare a difesa schierata. 15-15 a 1.46, con 9 di Brown III. E l’Unics allunga anche forte 19-15 prima della schiacciata di Tarczewski sulla sirena. 5 per Shields, pesa l’1/7 da 3 e i 3 rimbalzi offensivi concessi.


SECONDO QUARTO


Unics ancora performante a rimbalzo offensivo, e la situazione apre alla bomba di Mayo per il +6 in apertura di quarto. L’ex NBA si ripete poco dopo per il 26-19 (8.22), quindi segna e subisce fallo ancora da fuori per il 30-19 a 7.49. Vola l’Unics con la bomba in transizione di Canaan che vale il 33-22 con timeout Messina, ma la guardia colpisce poco dopo con il 36-22. 5 punti di Datome rianimano Milano. 44-33 dopo 20’, 13 di Canaan, 10 di Brown, 12di Mayo. 18-9 a rimbalzo, 7 per Datome e 6 per Melli.


TERZO QUARTO


Si parte con due "goal" per Milano. Il canestro su rimbalzo offensivo di Hines e la tripla a 24’’ di Shields. Ma Brown III continua a martellare (canestro e fallo a 6.54 per il 49-38), e quando Canaan e Hezonja inquadrano ancora il canestro dalla distanza, il disavanzo arriva a 17 punti. Costretta a rincorrere l’Olimpia concede molto anche in difesa nel mid-range e sul p&r, mentre in attacco la difesa a metà campo russa costringe a tanti extra passa una squadra che non ha ritmo. 66-47 il massimo vantaggio a 1.45, il tiro da 3 arriva a 5/21. Con la bomba di Mayo l’Unics è invece 10/13 (+22). 71-49 dopo 30’.


QUARTO QUARTO


Inizio terribile di Milano con una schiacciata e fallo di Brantley e una persa di Hall che apre al facile canestro di Brown (7/7 da 2). 76-49, che diventa 79-52 con Canaan che trova la sua sesta tripla, la dodicesima di squadra, e allora l’Unics può aggiornare il suo massimo vantaggio. Il crollo è verticale, due perse in fila aprono ad un doppio contropiede di Brown e Bentley per il pesantissimo 95-60 che a 4′ lascia Messina senza parole. Nel finale i biancorossi cercano di gestire il disavanzo. 


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