Una grande Reyer sfiora l’impresa a Valencia: Venezia cede solo nei secondi finali

Al Pavelló Municipal Font de San Lluis, noto anche come La Fonteta, Valencia si impone su Venezia per 86-80

Al Pavelló Municipal Font de San Lluis, noto anche come La Fonteta – per il round 15 del gruppo B di EuroCup – Valencia si impone contro Venezia soffrendo fino all’ultimo possesso. La squadra di De Raffaele gioca una grande partita e sfiora un’impresa indimenticabile cedendo solo nei secondi finali. Per la squadra di casa 19 di Prepleic e 16 di Rivero, agli oro-granata non basta un super Jordan Theodore da 25 punti con 28 di valutazione. 86-80 il finale.


Primo quarto


Defezioni importanti da una parte e dall’altra: la squadra di casa deve fare a meno di Victor Claver causa Covid e Sam Van Rossom per infortunio, mentre gli ospiti sono privi di Michele Vitali e Bruno Cerella. Nei cinque di partenza coach Joan Penarroya schiera: Hermannsson in regia, Puerto nel ruolo di guardia tiratrice, Lopez Arostegui in ala piccola, mentre i lunghi sono Tobey e Rivero. Walter De Raffaele risponde con Theodore come play, Sanders e Bramos esterni, Brooks in ala grande e Watt sotto i tabelloni. La gara inizia nei migliori dei modo per Venezia con due triple di Bramos, Valencia reagisce con Rivero e Lopez-Arostegui, ma gli oro granata hanno un impatto difensivo eccellente, 7-8 al 5’. L’asse play pivot composta da Watt e Theodore produce i canestri del 7-14 lagunare, mentre poco Dubljevic sblocca gli spagnoli con due punti nel pitturato. De Raffaele inserisce Morgan per Watt e l’ex Kazan piazza un blocco per Mike Bramos che mette la tripla frontale del +10, 9-19 al 8’. Il primo quarto di chiude con la tripla di Stone su assist di Daye per con il punteggio di 11-22.


Secondo quarto


La tripla di Prepelic dà il via alla seconda frazione, dalla parte opposta il talento smisurato di Daye produce cinque punti in fiale per 14-27 al 12’. Un paio di rimbalzi offensivi di Valencia concedono più possessi alla squadra di casa che concretizza con le triple di Prepelic e Dubljevic, 26-31 a metà quarto con la schiacciata di Jaime Pradilla costringendo al timeout De Raffaele. Il coach orogranata alza il quintetto per opporsi alla forza fisica di Valencia, in campo Echodas e Watt insieme, ma Pradilla continua indisturbato sotto canestro a fare punti. Allora l’Umana decide di affidarsi a Theodore: il play di New York ruba un paio di palloni e mette cinque punti consecutivi per il 30-38 al 18’. I primi venti minuti si chiudono sul 37-42 con una bellissma Reyer.


Terzo quarto


Valencia parte forte e in due minuti rientra sul -2 grazie a Dubljevic e Prepelic, 42-44 al 12’, ma Sanders trova una bomba dall’angolo che ridà ossigeno all’Umana. Nel momento di massima di massima difficoltà per la Reyer, Watt e Theodore allungano in modo deciso sul 43-53 al 25’. Gli uomini di Penarroya ottengono un parziale di 7-0 grazie soprattutto al gioco dentro l’area, ma Theodore continua a macinare gioco: per gli spagnoli ci pensa Hermannsson con una tripla a regalare il 53-55 al 27. Sfida sempre in grande equilibrio che si chiude alla fine del terzo quarto sul pari64 con i due punti di Tobey.


Quarto quarto


Arriva subito il primo vantaggio di Valencia con la tripla di Tobey a cui risponde Austin Daye. L’Umana si affida alle giocate al ferro di Tonut che risponde presente, per il 67-70 al 32’. Torna a segnare Bramos con la tripla del nuovo +5, ma dalla parte opposta il giovane Ferrando risponde con la stessa moneta. Entriamo negli ultimi tre minuti di partita sul punteggio di 74-75: un fallo tecnico sanzionato a Echodas regala la parità prima e poi il sorpasso a Valencia con una tripla di Hermannsson, ma Theodore mette la bomba del pari 78 al 38’. Venezia torna avanti con Watt a 1’18", ma ancora Hermannsson piazza l’ennesima tripla che vale +1 a 51" dalla fine. Daye sbaglia il canestro del controsorpasso e Dubljevic sigla il canestro del +3 a una dozzina di secondi dalla sirena finale. Ultimo possesso in mano a Venezia con Theodore che sbaglia la tripla del pareggio. Chiudono il liberi di Prepelic. 86-80 il finale.


 


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