Trieste vince all’ultimo contro una Cantù coriacea

Grazie ad un Smith mostruoso ospiti avanti per buona parte di una gara tiratissima, conclusasi solo nei secondi finali a favore dei padroni di casa

La sfida tra Trieste e Cantù chiude la ventunesima giornata del massimo campionato nazionale di basket: di fronte due squadre con motivazioni differenti, ma entrambe apparse cariche, concentrate e serene all’ingresso sul parquet. I padroni di casa sono chiamati a riscattare l’opaca prestazione fornita a Brescia sabato scorso, soprattutto per restare nella zona playoff, ambita da un nutrito stuolo di pretendenti subito alle spalle dell’Allianz in classifica. Cantù, dal canto proprio, ha tutte le intenzioni di risalire in graduatoria, abbandonando lo scomodissimo penultimo posto; il cambio di guida tecnica da Pancotto a Bucchi – avvenuto cinque settimane fa – ha già portato due importanti vittorie contro Varese e Treviso e le intenzioni sono quelle di continuare su questa strada. Trieste schiera Peric per quella che dovrebbe essere la sua ultima apparizione in maglia Allianz, vista l’imminente uscita dall’infermeria di Grazulis.


CRONACA: 


Starting five Trieste: Laquintana – Doyle – Henry – Da Ros – Delia


Starting five Cantù: Smith – Gaines – Pecchia – Leunen – Bayehe


PROVE DI FUGA DI TRIESTE RINTUZZATE DA CANTU’ – La palla a due tra Delia e Bayehe finisce ai padroni di casa che impostano il primo attacco, con palla però persa da Doyle. Scadono i 24″ per Cantù e riparte Trieste, che perde ancora palla. Si incarica Pecchia di portare il pallone fino a canestro e la gara si sblocca. Trieste non trova ancora la giusta dinamicità, ci prova Delia fermato fallosamente sotto le plance: 2/2 dalla lunetta e primi punti per Trieste dopo 2 minuti di gioco. Gli ospiti provano ad aumentare il ritmo per sorprendere una Trieste ancora abulica, ma ancora una volta la retroguardia dell’Allianz costringe Cantù a violare i 24″. Ci pensa Henry a portare per la prima volta avanti i padroni di casa, ottimamente servito da Delia. Il ritmo è comunque ancora decisamente blando e lo spettacolo non è certo dei migliori. Bayehe commette il suo secondo fallo e l’Allianz torna in attacco, con Henry che sgomita per farsi largo nelle maglie difensive canturine, che lo mandano in lunetta esaurendo il bonus dopo 3 minuti e mezzo: 2/2 per Henry e punteggio sul 6-2. La difesa triestina è particolarmente efficace sotto il tabellone e Cantù fatica a trovare la via del canestro: Delia stoppa Kennedy, recupera il rimbalzo e lancia il contropiede, finalizzato proprio da lui in tap-in dopo l’errore di Henry. 8-2 e timeout per Cantù. Delia è un mastino e non lascia passare Kennedy, ci pensa allora Smith dalla media. Replica stavolta Da Ros, che si iscrive a referto dall’arco, subito imitato da Gaines, che subisce anche fallo da Laquintana: and-one e Cantù a -3.  La partita ora è gradevole. Henry colpisce dall’arco, mentre Cantù sbaglia, ma gode di un’infrazione di passi di Delia, tornando in possesso palla e rimettendo Smith in condizione di fare male da lontano. Botta e risposta continui in questa fase della gara, con Trieste che prova a prendere le redini della gara e Cantù che non glielo permette. Segnano Pecchia ed Henry, con quest’ultimo che si fa travolgere da Gaines, che commette così il suo secondo fallo. Lo stesso Henry – secondo fallo anche per lui – manda Smith sulla linea della carità e gli ospiti accorciano il gap ad 1 solo punto di ritardo. Torna in lunetta Smith per fallo di Da Ros dopo una persa di Alviti e con 1’20” da giocare ora Cantù è davanti. Sbagliano ancora gli attaccanti biancorossi e Johnson mette il canestro del +3.


CANTU’ SCAPPA, MA VIENE RIPRESA – Riparte Cantù da metà campo, con Thomas che riesce ad iscriversi a referto dal pitturato. Dall’altro lato del campo Peric subisce fallo e va in lunetta a segnare i suoi primi punti (2/2). Ospiti ancora a canestro con Smith, bravo a trovarsi lo spazio per colpire in sospensione, mentre Trieste spreca malamente un altro pallone. Peric sbaglia ma da quelle parti passa Alviti, che recupera il rimbalzo offensivo e segna da sotto un rigore a porta vuota. Smith però è in gran forma e si fa ancora notare dai 6 e 75, con Cantù che porta a 6 le proprie lunghezze di vantaggio. Trieste non punge, Procida si: completamente libero dall’angolo infila una tripla dolorosissima per la retroguardia triestina. Entra Upson e si fa subito notare, attaccando il ferro con una certa eleganza, ma i punti pesanti arrivano dagli uomini in maglia bianca, che infilano la quinta tripla consecutiva, stavolta con Johnson: 22-32 dopo poco meno di 4 minuti e time-out per coach Dalmasson. L’Allianz deve reagire e si affida alle sapienti mani di Fernandez, che però perde palla. Gli ospiti vedono l’avversario in difficoltà e provano a dare il colpo di grazia: Leunen imbeccato ottimamente da Procida infila da fuori, stimolando la reazione di Fernandez che colpisce anch’egli da fuori, mettendosi in proprio poco dopo, per un 5-0 che riporta l’Allianz a -8. La notizia è che anche Cantù può sbagliare da fuori. L’altra notizia è che è entrato in partita Fernandez: altro canestro, stavolta dalla media, e padroni di casa che rosicchiano altri due punti dal margine. Bonus esaurito per Trieste, quindi il fallo di Henry manda Smith in lunetta per il 2/2 del leader del campionato nei tiri liberi. Le due squadre colpiscono a raffica ad ogni cambio di fronte, con Cantù che rimanda indietro Trieste ogni volta che quest’ultima accorcia il gap. Laquintana segna prima da tre e poi da due, Henry recupera su Smith e vola a canestro: in un amen distanza tra le due compagni di soli tre punti e coach Bucchi richiama i suoi sul pino. L’errore di Bayehe rimanda in attacco Trieste, con Henry che recupera un preziosissimo pallone in attacco e segna il -1. Cantù sembra ora risvegliarsi: segnano prima Procida e poi Bayehe, rimettendo 5 punti tra se e gli avversari. C’è ancora tempo per il canestro da sotto di Delia e per vedere l’ultimo tiro di Doyle – palla rubata a Smith – infrangersi sul ferro. Squadre al riposo lungo sul 42-45, sempre 3 lunghezze di vantaggio per gli ospiti.


CANTU’ CONTROLLA, TRIESTE ARRANCA MA E’ SEMPRE LI’ – Palla in mano a Fernandez che imposta il primo attacco del quarto, che porta due punti a Laquintana e il -1 a Trieste, che si lancia in contropiede dopo l’errore di Gaines, senza trovare il vantaggio. Leunen costringe al fallo Da Ros e per il n°10 dell’Acqua San Bernardo è 2/2 dalla lunetta. Il +3 diventa di nuovo +6 con la tripla del “solito” Smith, con Allianz che risponde dalla media con Fernandez. Partita che vive uno stallo nel ritmo di gioco, con errori da ambo le parti. Smith è ancora solo e può comodamente armare i missili per segnare ancora da fuori e Cantù aumenta il divario. Il top scorer avversario, Henry, non è da meno e ci prova, con successo, dall’angolo. Ma è sempre Cantù a tenere l’inerzia della gara. Fernandez commette due falli piuttosto sciocchi ed inutili e con 4 falli complessivi si accomoda in panchina a nemmeno metà quarto: una brutta notizia per Trieste. Pallone sanguinoso perso da Delia, con Pecchia che innesca la tripla del +7 di Gaines. Momento difficile per i padroni di casa. Henry accorcia le distanze dalla lunetta (2/2 per fallo di Gaines) e Cantù torna in attacco, con Smith che fa saltare Delia ed infila da centro area. Cavaliero perde palla a vantaggio di Leunen, che lancia lungo per Pecchia che va a schiacciare: +9 Acqua San Bernardo e coach Dalmasson che fa fermare il cronometro. Doyle crea e Delia conclude: sarà questo il leit motiv di Trieste con Fernandez e Laquintana in panchina? Peric e Leunen si sfidano con efficacia dall’arco, mentre Doyle e Gaines non portano punti alla causa. Inizia l’ultimo minuto con Cantù decisa a dare l’ennesima spallata agli avversari: Cavaliero ferma fallosamente Smith e per il n°2 di Cantù sono altri due punti, con ospiti che tornano a +9. Laquintana suona la carica e ridà ossigeno ai suoi, segnando in entrata e riproponendosi sulla sirena con una tripla che riporta a -4 Trieste.


CANTU’ RESISTE FINCHE’ PUO’, TRIESTE RIENTRA E VINCE – Gli ospiti iniziano l’ultima frazione in attacco, con una tripla frontale di Thomas: Cantù vuole mettere subito le cose in chiaro. Incredibile autocanestro dello stesso Thomas (con punti dati a Cavaliero), palla persa da Bayehe e canestro di Peric: anche Trieste vuole fare la voce grossa. La magia di Johnson dalla media sembra dar ragione agli ospiti, che però assistono quasi inermi all’ingresso di Peric in area ed all’assist per Upson. Alviti recupera su Gaines ma sbaglia l’entrata, è lo stesso Gaines a punirlo dai 6 e 75 e Cantù torna a +6. La linea della carità è avara con Laquintana (0/2), Trieste non riesce a ricucire lo strappo e il cronometro continua a scorrere. Gli ospiti sembrano avere le idee più chiare in fase offensiva, provando (e trovando) diverse soluzioni per scardinare la pur ottima retroguardia biancorossa. Allianz con polveri decisamente bagnate in questo frangente, situazione particolarmente pericolosa a 4 minuti dal termine. Henry riesce però a mettere nelle mani di Delia il pallone del comodissimo -4, a conferma del fatto che, nonostante tutto, la gara non ha ancora trovato definitivamente un padrone. Ci sarà da soffrire fino alla fine. Delia stoppa Gaines e fa ripartire i suoi, trovando il modo di girare in maniera sontuosa sul piede perno, infilando un preziosissimo canestro: -2 Trieste a poco più di 3 minuti dal termine. Leunen sbaglia, Henry segna ma commettendo fallo di sfondamento: quinto fallo e gara finita per il n°15 in maglia Allianz. La difesa triestina fa ottima guardia, l’attacco purtroppo non punge. Punteggio inchiodato sul 71-73 a 2 minuti dalla sirena. Fernandez sbaglia la difesa sulla finta di pick and roll di Smith, che ha così lo spazio per infilare il +4 da centro area. Lo stesso commette fallo su Delia: 1/2 dalla lunetta e ancora 3 punti da recuperare per l’Allianz. Sbagliano gli ospiti e Fernandez in contropiede manda il pallone sul lato debole per Alviti, che dall’angolo infila la tripla del pareggio: 75-75. Eccellente la difesa di Trieste sul successivo attacco di Cantù, che ancora una volta perde palla sui 24″. Poco più di 20 secondi sul cronometro, palla in mano ai padroni di casa e gara ancora apertissima. Timeout per Trieste, che riparte da fondo campo. Gaines ferma fallosamente Fernandez: gita in lunetta da 100% e primo vantaggio interno dopo ben 35 minuti: +2, con timeout ospite a 17,7″ dal termine. Alviti ruba un pallone sanguinosissimo a Leunen e vola a canestro per il +4, ma poi Da Ros commette fallo sul tentativo da fuori di Gaines: 3/3 dalla linea della carità e punteggio di 79-78 e 6,1″ sul cronometro. Trieste rimette in fase offensiva, fallo di Johnson su Fernandez e 5,2″ ancora da giocare. 2/2 del Lobito, 81-78 e palla a Cantù. Incredibile! Da Ros ancora protagonista in negativo: fallo tecnico, canestro di Gaines. Lancio lungo per lo stesso Gaines che sbaglia e poi commette fallo su Da Ros, che va in lunetta sul 81-79. Primo sbagliato, secondo segnato. Rimessa catturata da Alviti e gara vinta da Trieste.


ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ 82-79


PARZIALI: 16-19 / 26-26 / 19-20 / 21-14


PROGRESSIVI: 16-19 / 42-45 / 61-65


MVP SPORTANDO: Myke Henry (Allianz Pallacanestro Trieste)


TABELLINI: 


ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Coronica (cap.) ne, Peric 7, Upson 4, Fernandez 13, Arnaldo ne, Laquintana 12, Delia 13, Henry 20, Cavaliero 0, Da Ros 4, Doyle 0, Alviti 9. Allenatore: E. Dalmasson. Assistenti: F. Ciani, M. Legovich.


ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Gaines 14, Thomas 5, Smith 30, Kennedy 4, Procida 5, Leunen 8, La Torre (cap.) ne, Johnson 9, Bayehe 0, Baparapè ne, Pecchia 4, Caglio ne. Allenatore: P. Bucchi. Assistenti: M. Gandini, A. Visciglia.


Arbitri: G. Giovannetti, F. Paglialunga, G. Dori.


Vai al sito

Potrebbero interessarti

Video