Domani è il giorno dell’attesa sfida tra l’Allianz Pallacanestro Trieste e la Bertram Derthona Tortona, con palla due alle 18:30. Le due formazioni sono appaiate in classifica con lo score di due partite vinte e due perse. I biancorossi, reduci dalla buona prova in casa dei campioni d’Italia della Virtus Bologna, vogliono far sorridere nuovamente i propri tifosi sconfiggendo sul parquet amico, dopo Brindisi e Brescia, anche i piemontesi guidati da coach Ramondino.
“Quella di domani sarà già la terza partita stagionale con Tortona, dopo i due match di Supercoppa, e questo elemento rende il confronto ancor più significativo. Ad inizio settembre loro avevano avuto il controllo totale della doppia sfida, dimostrando di saper esprimere maggiore intensità e precisione rispetto a noi. Sono state due sconfitte che ci hanno però permesso, al tempo, di capire a che punto della preparazione eravamo e di scegliere la strada giusta da intraprendere per poi essere competitivi in campionato. Ora queste prime quattro giornate ci hanno detto che abbiamo vissuto una discreta crescita rispetto alla Supercoppa. Sul match di domani le aspettative sono alte, siamo curiosi, guardando alla differenza di valori tra noi e Tortona emersa a settembre, di capire se siamo riusciti a colmare quel gap”, la prima analisi di coach Ciani che poi approfondisce i duelli che potrebbero decidere le sorti della sfida. “É una gara dove ci sono interessanti confronti individuali in tutti i ruoli. I due parallelismi più affascinanti sono quelli tra Chris Wright e Corey Sanders da una parte e tra Mike Daum e Andrejs Grazulis dall’altra. Oltre alle coppie sopracitate la partita potrà essere decisa da altri elementi come l’esuberanza e la fisicità di Sagaba Konate che dovrà vedersela con la classe pura di Tyler Cain. Constatata l’importanza di queste individualità è evidente come noi dovremo essere capaci di allargare la sfida oltre i singoli duelli, anche se non si può negare come il confronto in cabina di regia tra Wright e Sanders, due giocatori all’opposto per caratteristiche fisiche e tecniche, sarà il più delicato. A tutto questo discorso sui singoli giocatori va aggiunto come un altro elemento, capace di infiammare la partita, sarà il ritorno a Trieste di Chris Wright e Jamarr Sanders, di nuovo a contatto con un passato costellato da grandi successi”. Il tecnico biancorosso si sofferma poi sulle armi tattiche che i suoi ragazzi dovranno usare per far male agli avversari: “Le chiavi tattiche di questa partita sono semplici nella loro complessità, nel senso che dovremo togliere fluidità al gioco d’attacco di Tortona, riuscire ad avere un buon presidio dell’area senza rinunciare alla pressione sui tiratori. La loro grande capacità è infatti quella di attaccare l’area e aprire spazi sugli scarichi per una batteria di tiratori tra le migliori del campionato. Parliamo di una formazione che è al secondo posto per numero di triple tentate a partita e che segna trentatré punti a match dall’arco dei 6,75m. Dovremo essere capaci di alzare di un passo la difesa senza lasciare scoperta l’area dove Tortona è in grado di creare pericoli sia con le penetrazioni delle guardie che con i giochi dei lunghi. Difensivamente avremo questo compito e questa difficoltà da affrontare, offensivamente invece dovremo migliorare la fluidità del gioco, abbassando il numero di errori, in primis quello delle palle perse. Cercheremo poi di attaccare quelli che possono essere uno o due punti deboli del sistema difensivo dei nostri avversari, sistema difensivo che è complessivamente consolidato, basato sull’esperienza e sul mestiere di tutti i giocatori a disposizione di coach Ramondino”.
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