Trapani: presentati Wiggs e Childs

I due USA presentati da Trapani

Si è tenuta questo pomeriggio presso il lido SunClub di Trapani la conferenza stampa di presentazione dei duenuovi acquisti della 2B Control Trapani Sekou Wiggs ed Elijah Childs. Davanti ad una buona cornice di pubblico i due giocatori hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti.



La conferenza è stata aperta dall’intervento del responsabile della comunicazione Dario Gentile: «Con la presentazione dei due giocatori americani SekouWiggs ed Elijah Childs chiudiamo la serie di conferenze stampa di presentazione dei giocatori che comporranno il roster della Pallacanestro Trapani nella prossima stagione sportiva. La società intende ringraziare il lido Sunclub per l’ospitalità fornita in questo mese, non solo in occasione delle conferenze stampa, ma anche durante la preparazione atletica dei giocatori».



Queste le dichiarazioni dei due atleti:



Sekou Wiggs (guardia USA della 2B Control Trapani): «E’ la mia seconda esperienza in Italia, la stagione a Ferrara è stata buona e quando mi si è presentata l’opportunità di ritornare non ho esitato. Ho già avuto modo di conoscere coach Parente, è molto preparato ed in questi giorni abbiamo parlato tanto. Dei miei nuovi compagni conoscevo solo Taflaj poiché avevamo giocato contro quando ero a Ferrara. Il coach mi ha detto cosa si aspetta da me, sono pronto a prendermi le mie responsabilità e sono sicuro che più ci conosceremo più riusciremo a giocare bene e, alla fine,ci toglieremo tante soddisfazioni. La qualità del mio gioco dipende anche da quanto la squadra farà bene. Io posso giocare in tanti ruoli, nei primi anni di College edin G-League giocavo da playmaker, poi con gli anni mi sono trasformato in una combo-guard ma mi metterò sempre a disposizione del coach e della squadra».



Elijah Childs (centro USA della 2B Control Trapani):«Quando mi hanno proposto di venire in Italia, ho preso informazioni sulla città perché già ero consapevole del fatto che l’Italia era un luogo ideale per crescere e migliorare il mio gioco. La città mi è sembrata subito stupenda, il cibo, le persone, il mare… ci sono tutti gli ingredienti per fare bene. So che il basket europeo è diverso da quello del college ma in realtà il tipo di pallacanestro che il coach si aspetta da me non si distacca molto da quello che sono abituato a fare. Dovrò adattarmi in fretta e migliorare, ma metterò subito a disposizione della squadra le mie caratteristiche che sono la velocità, l’atletismo e lo spirito di sacrificio. Dovrò occupare molto il pitturato e catturare più rimbalzi possibili ma sono un giocatore molto versatile a cui piace anche attaccare fronte a canestro e difendere. Per me questa è una grande opportunità e non voglio lasciarmela scappare».


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