Terranova, il presidente Spirito: Decisioni assurde, ma dobbiamo salvaguardare la parte sportiva

Spirito: ci siamo guadagnati la Serie B Nazionale con tantissimi sacrifici ed abbiamo l’obbligo morale di lottare sul parquet al fine di raggiungere il nostro obiettivo stagionale

È stato ufficializzato nella giornata odierna l’avvio del prossimo campionato di Serie B. Per la Fidelia

Torrenova, alla seconda stagione nel terzo campionato nazionale, un avvio in salita: la squadra di coach

Condello, inserita nel Girone B1, è stata inserita con Bernareggio – prima avversaria stagionale –, Bologna,

Crema, Sangiorgese e le 3 siciliane Agrigento, Palermo e Ragusa. Dell’attuale situazione ne abbiamo parlato

con Stefano Spirito, Presidente della società di Via Pertini.


Che ne pensa delle decisioni di LNP?


«Decisioni assurde, che non condividiamo minimamente. La maggior parte dei club aveva manifestato la

volontà di posticipare l’avvio del campionato ad un periodo in cui la situazione sanitaria lo avrebbe

consentito. Abbiamo manifestato più volte grosse perplessità sullo svolgimento della stagione credendo che,

in questo momento storico, in cui l’intero Paese si trova in grande difficoltà e dove negli ospedali si decide

purtroppo chi salvare e chi no, sia alquanto irresponsabile dare avvio ad un campionato Nazionale. Per non

parlare, poi, dei protocolli sanitari redatti dalla Federazione che in più di un’occasione – vedi Palermo-

Agrigento di Supercoppa, per esempio – hanno mostrato tutta la loro "fragilità". Avevamo anche richiesto, in

subordine, qualora le condizioni lo avessero permesso, una composizione dei gironi che avesse come unico

criterio quella della vicinanza regionale, consentendo, dal punto di vista logistico ed organizzativo, una

diminuzione del rischio di contagio. Alla luce delle decisioni assunte, prendo atto, mio malgrado, che tutte

queste richieste sono rimaste inascoltate. Sarà una stagione in cui l’esito di un tampone sarà vissuto con la

stessa ansia di un tiro allo scadere: per me questo non si può chiamare pallacanestro».


Capitolo sportivo. Un Girone B1 molto complicato: qual è il suo parere?


«Si è cambiato… per non cambiare. Alla fine il girone è rimasto inalterato, con meno gare da disputare. Dal

punto di vista prettamente sportivo è un gironcino complicato che ci porterà ad affrontare due tra le

compagini favorite al primato del Girone. Esordiremo proprio con Bernareggio, squadra che ha vinto

meritatamente la Supercoppa, poi ci toccherà la trasferta a Bologna. Saranno subito test proibitivi, ma sono

certo che i nostri ragazzi, guidati egregiamente da coach Condello, butteranno il cuore oltre l’ostacolo,

lottando come sempre».


Quali sono dunque le aspettative societarie?


«A prescindere dal nostro pensiero relativo alla disputa del campionato – che rimane immutato – dobbiamo

comunque preservare l’aspetto sportivo: ci siamo guadagnati la Serie B Nazionale con tantissimi sacrifici ed

abbiamo l’obbligo morale di lottare sul parquet al fine di raggiungere il nostro obiettivo stagionale».


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