“Tante difficoltà con i club, non lo avrei mai immaginato”. Pozzecco è un fiume in piena
E’ un fiume in piena Gianmarco Pozzecco, ct di Italbasket, su La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole su Finestre FIBA e convocazioni
E’ un fiume in piena Gianmarco Pozzecco, ct di Italbasket, su La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole su Finestre FIBA e convocazioni.
«So che sarebbero venuti tutti a giocare a Pesaro dove 10mila tifosi attesi al palazzo dimostrano che c’è fame di Nazionale. Tutti vorrebbero rivedere i 12 giocatori che hanno emozionato all’Europeo ma in questo sistema non è possibile. Io non posso più tacere davanti. Impazzisco pensando che i miei ragazzi non possono giocare ancora insieme».
Si chiede al ct se sia un problema di mancanza di dialogo con i club: «È uno dei problemi più grandi. Quando ho assunto questo incarico non avrei mai immaginato di trovare così tante difficoltà con le società per la gestione dei loro giocatori. E con i miei colleghi finora non sono riuscito a stabilire un vero contatto, lo vorrei ma bisogna che anche gli altri lo vogliano. La verità è che c’è più altruismo tra i giocatori che non tra presidenti, dirigenti e allenatori. Molti di questi sono troppo focalizzati su se stessi».
Totale accordo con le parole del presidente Gianni Petrucci: «Non c’è una visione d’insieme. A 50 anni potrei stare zitto e farmi gli affari miei, ma ho deciso di parlarne perché sono fatto così. Ha ragione Petrucci: siamo soli».
E non si parli solo di finestre FIBA: «Nel calcio si ferma tutto il pianeta quando c’è il mondiale; nel basket nessuno si ferma e si dà tutta la colpa alle finestre Fiba ma per una settimana potrebbe fermarsi anche l’Eurolega».