Stefano Bossi è “The Best ITA” della 29ª giornata di Serie A UnipolSai

Il numero 3 giuliano protagonista nella vittoria del weekend contro la Tezenis Verona

Il personaggio che non ti aspetti ruba la scena e regala ai suoi tifosi e alla squadra un successo da ricordare. Stefano Bossi (Pallacanestro Trieste) si aggiudica la palma di miglior italiano del ventinovesimo turno di campionato superando nei voti Nicolò Melli (EA7 Emporio Armani Milano) e Amedeo Della Valle (Germani Brescia).


Dopo quattro sconfitte consecutive era necessario uscire dall’empasse e centrare la vittoria per il morale del gruppo, per la piazza e per avere una speranza in più di rimanere aggrappati alla massima serie. Una gara con una posta in palio così alta e con due squadre appaiate nel punteggio a poco più di cinque minuti dal termine aveva l’obbligo morale di consegnare alla storia un eroe che la città di Trieste non dimenticherà. Stefano Bossi è sceso in campo diciotto volte, in alcune delle quali non è andato a segno o ha giocato scampoli di partita; in altre occasioni ancora non è andato a referto, ma è sempre stato pronto a sostenere i compagni e a lavorare sodo perché sarebbe arrivato quel momento. La momentanea sospensione di Corey Davis garantisce al playmaker giuliano maggiore spazio, così la sfida salvezza contro la Tezenis Verona davanti al pubblico di casa diventa il palcoscenico perfetto per cambiare le sorti della propria stagione e di quella della Pallacanestro Trieste. Il classe 1994 in 16 minuti sul campo mette in scena il suo show personale: segna 16 punti – esattamente un punto al minuto – che lo incoronano miglior realizzatore dei biancorossi, il tutto tirando solamente dietro l’arco dei 6.75 (4/5, 80%) e a cronometro fermo (4/4, 100%); alla sua prova aggiunge 3 assist fondamentali per mettere in ritmo i compagni e non far calare la loro velocità di gioco. Subisce 4 falli dagli avversari, i quali non capiscono più come arginare l’impeto del numero 3 che al termine della partita registra un 19 alla voce valutazione.


"Sono senza parole, perché in settimana tutti parlavano di questa partita. Sentivo spesso ricorrere alla parola "ansia" e per assurdo stamattina parlavo con Deangeli, il nostro capitano che ha 22 anni e una partita così è la prima volta che la giocava. Io a Trieste davanti ad un pubblico del genere avevo già avuto quella sensazione; oggi invece sono arrivato al palazzetto ed ero davvero felice, perché noi viviamo e giochiamo per queste sensazioni qua, questi momenti qua. Il mio percorso è stato molto difficile, non solo quest’anno ma anche negli anni passati, perciò giocarmi questa opportunità dopo tutto quello che è successo durante l’anno, non so…sono veramente grato. Quindi, lo dicevo anche a [Daniele] Cavaliero, per me oggi era proprio ‘enjoy’, divertirmi e fare questa cosa qua: le responsabilità sono arrivate e me le sono prese, sono contentissimo ma non ho parole per descrivere cosa significa per me questa città, cosa significhi la triestinità. È tutto l’anno che sento dire che non posso giocare in Serie A, non posso fare questo, non posso fare quello; può essere che tante persone abbiano ragione, però oggi ho cercato di metterci il cuore e tutto quello che ho dentro oltre a quelle che sono le mie capacità. Penso che si sia visto. Adesso ci aspetta un’altra settimana tosta, ma questa partita rimane negli annali per me" le parole di Stefano Bossi nel post-partita trasudano tutta la triestinità e lo sfogo di chi è pronto a rispondere presente nel momento del bisogno.


È il suo pomeriggio, è l’uomo della domenica ed infatti il numero 3 biancorosso registra i suoi massimi stagionali e in carriera per punti segnati, triple realizzate, falli subiti, assist e valutazione. Il suo debutto in Serie A è arrivato all’età di 27 anni, da giocatore maturo; proprio questa sua maturità lo ha aiutato ad affrontare gli alti e i bassi, i complimenti e le critiche fino ad arrivare alla sua miglior gara in assoluto che è valsa la vittoria per Trieste prima come città e poi come squadra. Stefano Bossi registra attualmente 3.5 punti e 2.8 di valutazione in 7.5 minuti di media con ottime percentuali al tiro – 55.6% da due, 38.7% da tre e 87.5% dalla lunetta – che sebbene siano dovute ad un numero basso di tentativi, rappresentano in egual modo l’efficienza di un giocatore in grado di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto.


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