Stan Van Gundy: Il futuro di Zion Williamson è da playmaker
Williamson ha guidato i Pels al successo sui 76ers con 37 punti, 15 rimbalzi e 8 assist
Se c’è una cosa che non si può imputare a Stan Van Gundy nella sua prima stagione ai Pelicans, è la voglia di esplorare i confini del gioco di Zion Williamson.
L’ex Duke rispetto allo scorso anno aiuta nella costruzione del gioco, attacca molto più spesso partendo dal perimetro e in generale tratta molto di più la palla.
Contro i 76ers, complice l’assenza di Lonzo Ball e Nickeil Alexander-Walker, SVG non ha esitato a schierarlo da playmaker, e ‘point-Zion’ ha risposto con una prova da 37 punti, 15 rimbalzi e 8 assist, stravincendo la sfida contro la temuta difesa di Phila.
Nel dopogara il coach dei Pelicans era ovviamente soddisfatto: “Abbiamo deciso che stasera avrebbe fatto il playmaker per tutta la partita, lui ha giocato nel modo giusto, è stato tremendo, incredibile….Vogliamo fargli fare più esperienza in questo ruolo perché penso che sia quello ideale per il suo futuro. Dico davvero, durante tutto l’anno gli abbiamo dato sempre più opportunità, e vorremmo continuare a farlo”.
L’evoluzione del ventenne ex Duke procede nel migliore dei modi, nella sua seconda stagione tra i pro sta producendo 26.5 punti, 7.1 rimbalzi e 3.6 assist a partita, tirando il 61% dal campo ed il 70% dalla lunetta.