Spahija: “È stata una settimana molto dura con tanta analisi, come succede dopo che si perde”
Le dichiarazioni del coach orogranata a 48 dalla sfida con Milano
Le dichiarazioni di Neven Spahija a 48 ore dalla sfida con Milano.
“È stata una settimana molto dura, con tanta analisi, come succede dopo che si perde una partita che non si doveva perdere. Ma lo sport è così. Contro Sassari abbiamo giocato una bruttissima gara in attacco e in difesa, anche per la buona preparazione della Dinamo che è in un buon momento. Abbiamo giocato molto male, su 10 giocatori solo 2 hanno tirato dalla lunetta e questo dice tanto sul nostro grado di attività. Ovviamente è colpa nostra, non degli arbitri, ma di allenatore e giocatori. Abbiamo dato una brutta immagine di noi.
Succede a tutti, ma quando capita bisogna reagire. Questa settimana di lavoro è stata molto buona ed intensa, con meeting, video ed allenamenti. Milano è una squadra molto molto forte, con tanta qualità di squadra ed individuale. Noi, insieme ai nostri tifosi, vogliamo fare qualcosa di più”.
Quali sono gli aspetti sui quali avete lavorato dopo l’analisi dei due precedenti contro Milano?
“Nella partita di campionato abbiamo avuto qualche assenza per infortuni, ma comunque in generale non abbiamo fatto una buona partita. Nella semifinale di Coppa Italia, invece, abbiamo fatto dei passi in avanti, ma contro una delle migliori prestazioni stagionali di Milano, 17 triple realizzate, non siamo riusciti a competere con loro. Domenica sarà fondamentale difendere forte ed essere pazienti in attacco e non prendere tiri dopo soli 7 secondi di possesso palla.”
Parks a che punto é?
“Non è ancora recuperato. L’ultimo esame è stato con esito positivo, continuiamo a monitorare la situazione giorno per giorno e lui continua con i suoi allenamenti individuali”.
Che Milano si aspetta di trovare domenica, viste le due sconfitte contro Bologna e Baskonia?
“Milano avrà grande voglia di riscatto. Noi stessi abbiamo fatto grandi prestazioni e reagito alla grande dopo una sconfitta. Quindi figuriamoci, Milano che nel roster ha giocatori come Shields e Napier. Noi non dobbiamo pensare alla loro reazione, ma dobbiamo solo concentrarsi su noi stessi e giocare una partita seria, con grande presenza rispetto all’ultima partita. Il match di Sassari lo prendo come un incidente di percorso, dopo la partita con l’Olimpia capiremo se stiamo seguendo la giusta strada oppure se dovremmo lavorare anche sull’atteggiamento della squadra”.
Mancano poche settimane ai playoff e le voci di mercato si susseguono. Questo clima non rischia di far perdere concentrazione alla squadra?
“Io non sono un allenatore che vuole sempre un giocatore extra. Ad Inizio stagione noi abbiamo fatto fatica perché in alcune posizioni mancavano dei giocatori, ma sono convinto che quando Parks tornerà la squadra sarà quella che vogliamo. Ad oggi non ho nessuna informazione di avvicendamenti nel roster.”